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Piacenza, coach Bernardi: “Siamo i primi nemici di noi stessi”

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Di Redazione

Una Gas Sales Bluenergy Piacenza in versione Diesel, trova una vittoria da due punti sul campo della Kioene Padova. Sotto 2-0 Clevenot e compagni sono riusciti a ribaltare la situazione e trovare il successo al tie break. Una prestazione che lascia un po’ l’amaro in bocca alla formazione emiliana, proprio come ha dichiarato coach Lorenzo Bernardi nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà.

Due gare in una, possiamo dire così? «Possiamo dire con assoluta tranquillità e certezza che noi siamo i primi nemici di noi stessi. Con queste poche parole si può sintetizzare non solo questa partita, ma anche altre».

Un primo set che sembrava vinto e poi… «Lo abbiamo perso nonostante fossimo avanti 15-11 ma anche 20-17. E questo non è ammissibile. Come pure quello che si è visto nel secondo set, ripeto siamo i nemici numero uno di noi stessi. Dobbiamo renderci conto che siamo attanagliati da una grande fragilità e di questo dobbiamo prendere coscienza e trovare le soluzioni migliori al più presto, usando tutti i mezzi che abbiamo disposizione».

Questione di testa? «Direi proprio di si, non vedo altri morivi. Perché se vinci il terzo, il quarto e quinto set vuol dire che la squadra non è stanca fisicamente ma anzi sta molto bene. E avere perso i primi due set è dovuto a un atteggiamento sbagliato, si deve sempre e comunque continuare a giocare di squadra».

L’MVP di giornata, il capitano Trever Clevenot e il forte opposto Georg Grozer guardano il bicchiere mezzo pieno nonostante non siano arrivati tre punti pieni dalla trasferta di Padova.

«Per noi la gara si era messa subito in salita – spiega Trevor Clevenotperché ci avevano messo da subito in difficoltà con il loro servizio. Dobbiamo però iniziare ad affrontare meglio l’inizio delle prossime sfide, sia a livello di gioco ma anche di mentalità. Quello che però mi piaciuta è stata la reazione del gruppo: sul 2-0 era difficile ribaltare la situazione ma l’abbiamo fatto. Mi spiace solo che questo carattere lo abbiamo tirato fuori troppo tardi».

Georg Grozer vede il bicchiere mezzo pieno per come si erano messe le cose. «Sono orgoglioso di questo gruppo – dice Grozer – perché la gara era iniziata molto male. Abbiamo però dimostrato di essere dei guerrieri e di poter giocare con chiunque, riprendendoci anche dopo essere caduti. Ancora una volta il campionato italiano ha dimostrato di essere davvero uno dei più duri, perché bisogna dare il massimo contro qualunque squadra. Per noi oggi è stato fondamentale ritrovare il nostro ritmo e alla fine questo ci ha permesso di ottenere due punti importanti». 

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