Una sfida convincente quella vinta con Verona che ha regalato a Piacenza il terzo posto solitario nonostante una Superlega sin qui caratterizzata da alti e bassi. Complici però anche i diversi infortuni con cui la squadra di Andrea Anastasi deve tutt’ora fare i conti.
“È stata una partita molto complicata con Verona ma lo sapevamo – ha spiegato Anastasi. – Abbiamo giocato giovedì a Lisbona e contro Verona siamo scesi in campo con grandi punti di domanda perché sinceramente non sapevo chi avrei potuto schierare. Fortunatamente recine si è reso disponibile e obiettivamente ha fatto la differenza. Faticato mi è piaciuta molto la parte mentale perché abbiamo lottato senza mai perdere la pazienza ed energia anche quando la situazione si era messa male.
Piacenza che da diverse settimane deve fare a meno di Romanò, fuori dalla Supercoppa ma da poco tornato in gruppo, e di Leal fermato da un problema muscolare ad un polpaccio. Una Piacenza che però non rimpiange i titolari grazie a degli Gironi e Recine in grado di offrire prestazioni concrete. Ed è proprio quest’ultimo che, pur con qualche problema fisico, nelle ultime sfide ha preso per mano i suoi facendo la differenza in campo: “Sono stati due giorni di fila dopo Lisbona soltanto dolorifico per fare tutti gli accertamenti aggiunge Recine. – Sono contento perché avevo l’occasione di giocare titolare, la stavo perdendo poi invece sono riuscito a dare tutto. In tre anni siamo stati parecchio sfortunati in termini di infortuni ci meritiamo di fare bene.“
Un Recine che senza gli impegni della Nazionale durante l’estate ha potuto ricaricare le energie: “L’ho già detto altre volte quest’estate mi ha fatto male ma mi ha motivato – conclude lo schiacciatore – Mi sono posto obiettivi alti per poter dare ancora di più a questa società e continuare a crescere. A livello di club ci meritiamo davvero tanto, voglio essere sempre presente in ogni appuntamento.”
(fonte: Libertà)
