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Piacenza, Bernardi post Perugia: “Differenza lampante tra le due squadre”

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Di Redazione

Si interrompe in casa della capolista la striscia positiva della Gas Sales Bluenergy Piacenza che, nel match valido per la seconda giornata di SuperLega Credem Banca, è costretta a cedere 0-3 alla Sir Safety Conad Perugia.Tra le fila piacentine le note positive arrivano da capitan Clevenot, unico dei suoi a chiudere in doppia cifra (12 punti), e da Polo che chiude il match con il 100% in attacco, sei attacchi vincenti e due muri a referto (8 punti in totale). 

«Potevamo fare di più? Certamente sì e del resto quando si perde è sempre così – commenta Clevenot ai microfoni del quotidiano Libertà -. Perdi perché non sei riuscito a dare il massimo e comunque sai che se avevi dato di più la partita sarebbe potuta andare diversamente. Noi abbiamo affrontato quella che è una delle squadre più forti non solo in Italia, ma nel mondo e siamo venuti per dare il massimo ed anche con la voglia di divertirci. Poi in campo loro hanno fatto valere le grosse potenzialità di cui dispongono ed avete visto tutti come è andata».

Lo schiacciatore guarda avanti con fiducia. «Questa sconfitta non condiziona certamente il nostro cammino perché perdere a Perugia può starci per tutti, pertanto dobbiamo essere sereni e tranquilli ed andare avanti per la nostra strada».

Anche il tecnico di Piacenza non fa drammi e cerca di guardare al futuro con serenità. «La differenza che c’è tra le due squadre – sottolinea Bernardi è lampante. Perugia è stata costruita per vincere tutto e mi sorprenderebbe il fatto che non ci riuscisse. A noi la fase di contrattacco non ha funzionato per nulla per tutta la gara e questo deficit contro grandi squadre lo paghi tutto. La coperta è corta e si fa fatica ad entrare in partita. Ora bisogna voltare pagina pensare alla prossima gara con Cisterna che sarà per noi fondamentale».

Russell non era al meglio e lo si è visto in campo. «Non è quello il problema, giocare male una partita può succedere a chiunque ma poi dipende da come si gioca male. Clevenot da finto opposto ha fatto una buona gara ma ripeto la coperta è corta e si fa fatica anche ad allenarsi in una determinata maniera. I pilastri fondamentali di questa squadra sappiamo quali sono e se ci mancano si vede. Adesso dobbiamo solo pensare al futuro, fare con quello che abbiamo senza pensare ad altro. La prossima gara con Cisterna e quindi il recupero con Verona sono due gare fondamentali che ci dovranno dire se possiamo ambire a certe posizioni di classifica o no».

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