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Perugia rimonta su Trento e va a difendere la Supercoppa

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È la Sir Susa Vim Perugia la prima finalista della Del Monte Supercoppa al Biella Forum: la squadra umbra difenderà domani il titolo conquistato lo scorso anno grazie alla vittoria in rimonta sui campioni d’Italia dell’Itas Trentino per 3-1. Angelo Lorenzetti dà dunque il primo dispiacere alla sua ex squadra dopo aver vissuto un inizio di giornata da incubo: la partita comincia infatti con un 9-1 per Trento, che domina il primo set almeno fino al 21-14, rallentando un po’ solo nel finale. Da lì la Sir risorge grazie agli ingressi di Plotnytskyi e Ben Tara, vincendo nettamente il secondo set e in volata il terzo; proprio Plotnytskyi si fa male (problema muscolare) in avvio di quarto parziale, ma a quel punto le energie dell’Itas sono al lumicino e il break sulla battuta di Leon (dal 10-12 al 10-17) è decisivo.

La Sir, come detto, si gode i vantaggi di una panchina lunghissima: ottimo l’impatto di Wassim Ben Tara (23 punti con il 54%) al posto di uno spaesato Herrera, e devastante quello di Oleh Plotnytskyi (15 punti totali, 7 con il 70% nel solo primo set!). Il rovescio della medaglia sono i problemi fisici dell’ucraino – gli stessi accusati in nazionale – e quelli di Wilfredo Leon, che comunque si rivela decisivo con la battuta (4 ace) in una giornata non facile in attacco. Bravissimo Simone Giannelli a orientarsi in questa selva di cambi e bene anche Sebastian Solé, mentre Flavio vive una serata davvero difficile.

Su Trento c’è poco da aggiungere a quanto già detto in fase di presentazione: la squadra di Fabio Soli si porta sulle spalle un’estate di immensa fatica e il calo in tutti i fondamentali è evidente a partita in corso, malgrado Michieletto e Lavia ci mettano tutta la dedizione possibili e siano anche molto lucidi nell’evitare gli errori diretti in attacco (solo 6 contro i 13 degli avversari). Non bastano un eccezionale Jan Kozamernik (10 punti con l’80%) e i muri di Marko Podrascanin; forse ci si aspetterebbe qualcosa in più – vista la forma fisica – da Kamil Rychlicki, che fa il suo (16 punti, 40% di efficacia) ma non è mai determinante.

Sir Susa Vim Perugia
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LA CORNICE – Per il debutto della Supercoppa a Biella ci sono ancora ampi vuoti sugli spalti, come era facile attendersi visto il giorno feriale e l’orario pomrridiano, ma l’atmosfera è comunque quella del grande spettacolo. Più ridotto del solito, ma rumorosissimo, il gruppo dei Sirmaniaci, che sfoderano due striscioni dedicato ad Halloween (“Solo dolcetti, please!” e “Mandateci fuori di zucca”); c’è anche una rappresentanza della Curva Gislimberti di Trento. Una vera e propria ovazione all’ingresso in campo per gli azzurri Giannelli, Russo, Michieletto, Lavia e Sbertoli.

I SESTETTI – Formazione tipo per l’Itas Trentino con Sbertoli in palleggio, Rychlicki opposto, Kozamernik e Podrascanin al centro, Michieletto e Lavia schiacciatori e Laurenzano libero. Per la Sir, Lorenzetti sceglie Herrera in diagonale con Giannelli, Flavio e Solé centrali, Leon e Semeniuk in posto 4 e Colaci libero.

1° SET – Parte forte Trento: Kozamernik, Michieletto e un’invasione perugina portano subito il punteggio sul 3-0. L’attacco di Herrera è out, quello di Rychlicki è toccato e sul 6-1 Lorenzetti è costretto a giocarsi subito il primo time out. Al rientro però Trento vola addirittura sull’8-1 con Lavia e allora entrano Plotnytskyi e Ben Tara per Semeniuk ed Herrera. Proprio l’ucraino dà il la a un minibreak che riporta i suoi in partita (9-4), ma Podrascanin lo mura per la nuova fuga trentina (12-4).

Perugia ci prova con Ben Tara e Flavio (12-6), Podrascanin però è implacabile a muro (15-7) e Kozamernik sigla il massimo vantaggio sul 17-8. Leon prova a fare la differenza in battuta (17-11) ma Michieletto mantiene un vantaggio più che rassicurante per l’Itas (20-13). L’errore di Rychlicki vale il meno 5 (21-16), il servizio di Leon accorcia ulteriormente le distanze (23-19) e stavolta arriva il time out di Soli. Al rientro lo schiacciatore di Perugia sbaglia la battuta e concede il set point, trasformato al secondo tentativo da Lavia (25-20).

Alessandro Michieletto Itas Trentino Sir Susa Vim Perugia
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2° SET – Perugia si presenta con un nuovo assetto: Semeniuk in banda con Plotnytskyi e Ben Tara opposto. Sono proprio i due schiacciatori a siglare lo 0-2 di partenza e l’ucraino, davvero scatenato, infila altri due attacchi per il 2-5. L’errore di Flavio riavvicina l’Itas (4-5), ma Ben Tara allunga nuovamente con un mani out (5-8). Trento comincia a sbagliare qualcosa di troppo e Perugia ne approfitta alla grande: ace di Semeniuk per il 7-12, Soli chiama time out. Plotnytskyi allunga ancora (8-14) e Giannelli si fa sentire a muro per il 9-15; il coach dell’Itas ricorre al doppio cambio con Acquarone e Nelli.

Podrascanin mura Plotnytskyi (12-16), Semeniuk “pizzica” le mani del muro (12-18), ma poi manda out; Trento coglie l’occasione per riportarsi sotto con Nelli (15-18). Ben Tara allontana il pericolo con l’ace del 15-20 e Solé fa gli straordinari a muro su Kozamernik (16-22). Lo sloveno si riscatta alla grande in attacco e a muro, aiutato dal servizio di Cavuto, ed è 19-22; dentro Herrera per Ben Tara. L’errore in battuta di Cavuto interrompe il break, Trento però non molla e con un’invasione avversaria si riporta sotto sul 21-23, costringendo Lorenzetti a fermare il gioco. Sullo scambio successivo l’invasione è dell’Itas (21-24) e Plotnytskyi trasforma il secondo set point pareggiando il conto dei set (22-25).

Daniele Lavia Gabriele Laurenzano Itas Trentino
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3° SET – Si combatte a suon di muri tra Podrascanin (3-1) e Flavio (4-4). L’errore di Ben Tara regala un altro break a Trento (6-4) ma ancora Flavio rimedia con un ace. Nuovo tentativo di fuga firmato Kozamernik (8-6), questa volta più solido: Rychlicki allunga sull’11-8 e Lorenzetti deve richiamare i suoi. Un fallo fischiato a Kozamernik riporta però sotto Perugia (11-10) e il pareggio arriva sul 12-12 con l’errore di Michieletto. Comincia un accesissimo punto a punto in cui la Sir mette anche la testa avanti (16-17) ma l’equilibrio non si spezza fino all’attacco out di Flavio (certificato da un lunghissimo Video Check) che vale il 20-18. Perugia non ci sta e rimedia con un letale ex di Plotnytskyi per il 21-21; Soli chiama time out. L’arrivo è in volata: sul 22-23 Leon va in battuta e infila l’ace del doppio set point, con l’aiuto del Video Check. La battuta successiva finisce in rete, ma Solé è implacabile e chiude con il primo tempo del 23-25.

Oleh Plotnytskyi Alessandro Michieletto Sir Susa Vim Perugia Itas Trentino
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4° SET – Dopo un solo punto c’è subito un problema muscolare per Plotnytskyi: al suo posto deve rientrare Leon. La partita prosegue sui binari dell’equilibrio: proprio Leon sigla il primo break con un altro ace (3-5), ma Rychlicki pareggia subito. Di nuovo avanti la Sir con il muro di Semeniuk (5-7), Ben Tara punge in battuta e amplia il vantaggio (6-9). Sul 9-12, ancora firmato dal tunisino, Soli ferma il gioco; Leon però torna in battuta e sul suo turno da nove metri Perugia vola fino al 10-15 con i punti dello stesso Ben Tara e di Semeniuk. Entrano Acquarone e Nelli, ma il break si allunga ancora e Ben Tara mura Michieletto per il 10-17. Per l’Itas si fa dura, ma ci prova comunque Kozamernik, che accorcia le distanze con l’ace del 14-19. Leon mette a terra due attacchi di fila e tiene lontani i rivali (15-22), Ben Tara si procura 7 match point e sul secondo arriva l’errore in battuta di Michieletto che vale il definitivo 18-25.

Itas Trentino-Sir Susa Vim Perugia 1-3 (25-20, 22-25, 23-25, 18-25)
Itas Trentino: Nelli 2, D’Heer ne, Kozamernik 10, Michieletto 13, Sbertoli, Cavuto, Pace (L) ne, Berger ne, Rychlicki 16, Magalini ne, Laurenzano (L), Lavia 13, Podrascanin 9, Acquarone. All. Soli.
Sir Susa Vim Perugia: Candellaro ne, Held, Giannelli 2, Herrera, Toscani (L) ne, Leon 9, Ben Tara 23, Solé 8, Colaci (L), Flavio 5, Semeniuk 10, Plotnytstkyi 15, Russo ne, Ropret ne. All. Lorenzetti.
Arbitri: Zavater e Caretti.
Note: Spettatori 2500. Trento: battute vincenti 1, battute sbagliate 15, attacco 46%, ricezione 47%-25%, muri 13, errori 23. Perugia: battute vincenti 8, battute sbagliate 13, attacco 44%, ricezione 58%-30%, muri 6, errori 25.

di Eugenio Peralta

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