Perugia mondiale, Sirci commosso: “Siamo partiti dalla C, orgoglio di una regione intera”

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Di Redazione

Tutto vero, Perugia è campione del mondo per club. Primo titolo internazionale per la Sir non poteva essere più prestigioso, e più bello se si considera anche la finale tutta italiana contro Trento. I Block Devils sfoderano una prestazione meravigliosa tecnicamente e di grande cuore. Anastasi azzecca le mosse decisive dalla panchina inserendo Plotnytskyi, Herrera e Piccinelli per la ricezione. Decisivo il terzo set. Al punto di Flavio esplode la festa, con la squadra che non finisce più di cantare “Siam campioni del mondo”: dal campo al pullman sino anche al ristorante.

foto Instagram @sirsafetyperugia

E il più felice di tutti non poteva che essere il presidente Gino Sirci che vent’anni fa questa avventura l’ha iniziata dalla Serie C e oggi ha portato questa società sul tetto del mondo: “Se ci penso mi vengono gli occhi lucidi. Questa storia significa che siamo persone di buona volontà, che se tu le vuoi certe cose poi le riesci a fare. Questo è uno dei giorni più belli della nostra vita perché ci siamo realizzati, siamo i Campioni del mondo. Fa un po’ effetto dirlo, perché il mondo è grande. Questa è anche la vittoria di una regione. La vittoria economica di una regione (riferendosi alla stragrande maggioranza degli sponsor che sostengono la squadra, ndr) piccola e laboriosa come l’Umbria che ora si identifica con lo sport della pallavolo. E non è poco”.

Tra gli artefici dell’impresa non può che esserci a pieno titolo anche coach Andrea Anastasi che, arrivato in estate, è già riuscito dove altri avevano fallito: “Se vuoi essere un grande club, devi passare per queste vittorie. Ce lo siamo detti tante volte negli ultimi giorni. Questa era la nostra prima finale e siamo riusciti a centrare l’obiettivo contro una Trento che ha giocato in modo straordinario. Abbiamo vinto per poco, il terzo set è stato decisivo. Una palla o due ci hanno dato l’energia per spingere poi nel quarto. Penso che sia storico per noi, per il club e per la città. Non vedo l’ora di tornare a Perugia per festeggiare”.

Un successo, numeri alla mano, arrivato per merito anche di una panchina lunga: “Tutti hanno dato il loro contributo in queste partite del mondiale, fa eccezione solo il povero Mengozzi, l’unico che non ha mai giocato perché, appena arrivato qui, è stato colpito da un attacco influenzale brutale. Questo è il nostro segreto, quello di trovare risorse anche dalla panchina”. Un grande traguardo raggiunto per Perugia, ma Anastasi ha ancora fame: “Il percorso è ancora lungo, non voglio farmi distrarre. Voglio essere felice, e lo sono, sono realizzato, ma non voglio farmi distrarre, il percorso è lungo – continua a ripetere – e abbiamo ancora tante partite importanti, a cominciare dal quarto di Coppa Italia”.

La parola a questo punto passa ai giocatori, a partire da Simone Giannelli, eletto Mvp e miglior palleggiatore del Mondiale: “Sono contento d’aver portato a Perugia qualcosa che ancora non c’era, lo volevamo tanto. È stato difficilissimo, contro Trento sappiamo che è sempre una battaglia. Quando si vince si dice sempre che è una vittoria di squadra, ma è realmente così. A Perugia stiamo costruendo una certa mentalità, delle belle relazioni tra di noi dicendoci anche le cose che non vanno bene, e questo può essere utile per il futuro. Bisogna continuare”.

Campione del mondo con la nazionale e ora anche con il club, un doppio titolo iridato di cui oltre a Giannelli si può fregiare anche Roberto Russo: “Vincere è sempre bello, sono contento davvero per la squadra, non abbiamo mai mollato. Siamo stati bravi soprattutto nel terzo set, quando eravamo sotto e poi abbiamo rimontato. Faccio i miei complimenti anche a Trento”.

Infine Massimo Colaci: “Una grande emozione, difficile trovare anche le parole perché è un titolo importante arrivato dopo tanta sofferenza. Abbiamo davvero giocato una partita intensa con mille difficoltà e poi alla fine l’abbiamo portata a casa. Questa emozione l’avevo provata ormai tanti tanti anni fa e sognavo di riprovarla, sono strafelice per tutti noi. La partita? La pallavolo moderna ormai dipende dalla battuta. All’inizio abbiamo battuto male e abbiamo perso, poi abbiamo battuto meglio e abbiamo vinto, poi Michieletto ci ha messo in difficoltà e di nuovo tutto è tornato in bilico. Onore a Trento perché è stato un grande avversario e lo sarà per tutto il resto della stagione”. Infine una battuta sull’ennesima medaglia messa al collo: “A 37 anni ancora qualcosa riesco a portarla a casa – sorride –. Anche se hai fatto tanto in carriera, bisogna sempre dimostrare di poter competere ancora a questi livelli e sto cercando di farlo nel migliore dei modi”.

(fonte: Youtube Sir Safety Perugia)

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Mondiale per Club, gli highlights delle vittorie di Conegliano e Milano nelle rispettive finali

Mondiale per Club

Con il trionfo di Hangzhou la Prosecco DOC Imoco Volley ha colto il 26° trofeo della sua storia, iniziata nel 2012. E' il terzo Mondiale per Club dopo le edizioni 2019 e 2022, un successo che lancia le Pantere di Conegliano in uno status irripetibile, visto che attualmente è la squadra Campione d'Italia, Campione d'Europa ed ora anche Campione del Mondo in carica. 

Le ragazze guidate da Daniele Santarelli, grazie a uno score impressionante di 15 set vinti e zero persi nell'arco della competizione, continuano quindi a sollevare trofei senza conoscere la parola sconfitta.

Anche la Numia Vero Volley Milano, superato il rammarico della semifinale persa per mano proprio di Conegliano, può ritenersi soddisfatta dl bronzo mondiale conquistato alla prima esperienza nel Mondiale per Club.

FINALE 1°-2° POSTO
Tianjin Bohai Bank - Prosecco Doc Imoco Conegliano 0-3

https://www.youtube.com/watch?v=p-BAnxPMGG0

FINALE 3°-4° POSTO
Dentil Praia Clube - Numia Vero Volley Milano 0-3

https://youtu.be/yQdHDJuhjL0?si=s6nX0VWvb36E31ki

(fonte: Canale YouTube Volleyball World)