18 luglio 2025: a due mesi esatti dalla conquista della Champions League, al termine dell’indimenticabile Final Four di Łódź, in Polonia, il trofeo d’Europa continua a splendere e a far parlare di sé. Sul palco dell’Umbria Jazz, due eccellenze del territorio umbro si sono unite infiammando il pubblico con la Sir Sicoma Monini Perugia.
Infatti, Umbria Jazz, uno degli eventi storici e più iconici della regione, che ha superato nel 2023 la cinquantesima edizione confermando la sua forza e attrattività, ha scelto di invitare sul palco di Piazza IV Novembre proprio i Block Devils campioni d’Europa con la loro Coppa dei Campioni.

Il centrale argentino Sebastian Solè e il nuovo team manager dei Block Devils, Davide Candellaro, sono saliti sul palco insieme ai Funk Off, la Marchin’ Band ufficiale di Umbria Jazz dal 2003, guidata da Dario Cecchini, fondatore e leader della band. Nei loro 27 anni di carriera hanno svolto tournée nei più importanti festival europei oltre che in Australia, Cina, Giappone, Stati Uniti, Sudafrica, Brasile, ma condividere il palco con la Coppa dei Campioni è stata una “prima volta” anche per loro!
«Per noi è stato un onore, quindi, li abbiamo accolti con tutto il nostro calore e tutta la nostra gioia perché è una festa per la squadra e per la città – ha commentato Dario Cecchini –. Noi ci sentiamo parte della città, oramai. La pallavolo, del resto, è musica! La palla potrebbe disegnare l’altezza delle note, c’è molta armonia nei movimenti: è stato bello stare insieme sul palco e aver goduto un po’ anche noi di questa Coppa dei Campioni che hanno vinto. È veramente la prima volta che ci capita, credo che nessuna Marchin’ band nel mondo abbia mai condiviso il palco con la squadra che ha vinto la Champions…secondo me siamo gli unici!».
Oltre a Seba Solè e Davide Candellaro la Sir Sicoma Monini Perugia è stata rappresentata dal Direttore Generale del club, Bino Rizzuto, dal responsabile sanitario dei Block Devils, Giuseppe Sabatino e dal fisioterapista Francesco Zappelli.
Il leader dei Funk Off ha chiesto al centrale argentino di casa Sir a cosa pensa un giocatore quando si trova in mano la palla che può essere decisiva, in un momento cruciale di un match e Solè ha risposto: «Non penso a niente, cerco di rimanere concentrato!». E proprio in mano a Sebastian Solè è stato affidato un pallone, che il giocatore ha battuto, con la sua inconfondibile flot, facendolo planare sul pubblico di corso Vannucci.
