Perugia in trasferta a Trento. Angeloni. “Possiamo solo guardare avanti”

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Foto: Maurizio Lollini / Ufficio Stampa Bartoccini Fortinfissi Perugia
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Di Redazione

Dopo la trasferta cremonese di sabato è già tempo di ripartire per la Bartoccini Fortinfissi Perugia, questa volta l’ago della bussola punta verso Trento, dove ad aspettare capitan Angeloni e compagne ci sarà la Delta Despar Trentino. La “matricola terribile” ha dimostrato di essere temibile e pericolosa se presa sotto gamba, dall’altra parte le ragazze di coach Bovari dovranno alzare la testa per dimostrare che lo 0 riportato da Cremona è stato solo un incidente di percorso. Il piano su cui si dipanerà questa fitta trama sarà quello su cui l’esperienza delle giocatrici umbre servirà per arginare l’esuberanza di una formazione tra le più giovani del Campionato che ad ora con 9 punti occupa il secondo posto in classifica avendo ceduto il passo 3-0 in casa di Busto Arsizio la terza Giornata. Un appuntamento che vista la programmazione infrasettimanale andrà in scena al Sanbapolis di Trento alle ore 20.30 di domani.

Il capitano Veronica Angeloni ci parla delle sensazioni in vista del primo match infrasettimanale della stagione. “Stiamo giocando in un campionato molto equilibrato ad eccezione di Conegliano, con un calendario molto impegnativo e denso di gare in cui non c’è tempo di piangersi addosso ma in cui dobbiamo solo guardare avanti. Guardando avanti so che sarà una partita molto delicata, a noi servono punti mentre Trento è in un momento positivo, è una squadra giovane ed esuberante, abituata a giocare insieme, qualcuno è lì da molti anni, inoltre conosco il loro allenatore quindi so che ci sarà da faticare molto per mettere giù i palloni, perché generalmente le sue squadre difendono molto bene. Dobbiamo dal nostro canto pensare al nostro gioco per trovare in nostro equilibrio, sicuramente stando attente a non far esaltare una squadra così giovane che sulla scia dell’entusiasmo può sorprendere chiunque“.

Note e probabili formazioni
I precedenti
Non ci sono precedenti nella massima serie tra le due formazioni.

Le Ex
Non ci sono ex nel match.

Le probabili Formazioni
Delta Despar Trentino: Cumino, Piani, Melli, D’Odorico, Fondriest, Furlan. Libero: Moro. Allenatore: Bertini

Bartoccini Fortinfissi Perugia: Di Iulio, Ortolani, Carcaces, Angeloni, Koolhaas, Aelbrecht. Libero: Cecchetto. Allenatore: Bovari

Arbitri: Fabio Bassan, Massimiliano Giardini.

Il fischio d’inizio è fissato per domani mercoledì 14 ottobre 2020 alle ore 20.30, visibile in diretta streaming su LVF TV al link www.lvftv.com dove sarà possibile registrarsi per sottoscrivere l’abbonamento stagionale, in offerta fino al 31 ottobre.

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)