Perugia ferma anche Taranto. Grbic: “Complimenti a chi è entrato dalla panchina”

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Di Redazione

Giovedì di rientro alla base per la Sir Safety Conad Perugia. Dopo il successo di ieri sera al PalaMazzola di Taranto, nel match valido per la quarta giornata di Superlega, i Block Devils sono di ritorno in giornata dalla lunga trasferta in terra pugliese e domattina si ritroveranno al PalaBarton per una full immersion di due giorni per preparare il prossimo appuntamento in programma che già incombe, il big match della quinta di campionato Perugia-Trento di domenica 7 novembre.

Un big match al quale i bianconeri arrivano con alle spalle la terza vittoria piena in questo inizio di Superlega (nella terza giornata Leon e compagni hanno osservato il loro turno di riposo). Vittoria arrivata ieri in quattro set a Taranto, vittoria che, al netto della pausa nel finale del secondo set, ha messo in evidenza una crescita del gruppo che ha fatto propri con autorevolezza gli altri tre parziali disputati.

È proprio questo il senso delle parole a fine gara del tecnico Nikola Grbic.

“Ci sono stati ieri sera diversi aspetti positivi. Intanto ed in primis la vittoria da tre punti. Poi mi piace sottolineare gli ottimi ingressi a gara iniziata di Oleh e Fabio (Plotnytskyi e Ricci, ndr), entrambi hanno fatto molto bene, aumentando il livello di gioco della squadra e mettendo in pratica quello che avevo chiesto loro. Inoltre, a parte il secondo set che ci siamo fatti scappare via quando eravamo avanti 15-19, negli altri tre parziali siamo stati sempre in controllo e li abbiamo vinti dominandoli. Non abbiamo esibito un gioco meraviglioso, ma i ragazzi hanno lavorato bene in attacco ed in generale hanno fatto tante altre cose buone. Certamente c’è da crescere ancora in alcuni aspetti, il match di ieri ha detto che dobbiamo lavorare sulla continuità della battuta perché otto errori nel secondo set, senza produrre molto dai nove metri, sono troppi. In più dobbiamo migliore nella precisione tecnica quando decidiamo di fare determinate scelte di ordine tattico. Non dobbiamo però mai dimenticarci che questa è una squadra nuova che deve trovare il suo ritmo, le sue certezze e la sua identità e ci vuole del tempo. Ci sono grandi campioni in rosa che hanno vinto, ma hanno vinto in altre società. Noi dobbiamo creare la nostra identità ed il nostro gioco e ci vuole un po’ di pazienza, ci saranno alti e bassi in questo percorso. Ma i ragazzi si impegnano a fondo in allenamento, che è la cosa più importante, e sono tutti consapevoli dell’importanza del percorso che abbiamo intrapreso. Per cui continueremo a lavorare su noi stessi e sono certo e arriveremo a giocare a quel livello che vogliamo e che possiamo raggiungere”.

(Fonte: comunicato stampa)

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