Perugia fa il balzo al quinto, per la Delta Despar le cose si complicano

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Foto Bartoccini Fortinfissi Perugia
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Di Redazione

La Bartoccini Fortinfissi Perugia suda sette camicie per portare a casa due punti importantissimi in chiave classifica. La sfida con la Delta Despar Trentino, che si inceppa sul più bello, termina dopo un combattuto match ai cinque set. e dopo due ottimi set subisce la rimonta della Bartoccini Fortinfissi Perugia, più lucida di Trento nelle fasi finali degli ultimi due parziali. Resta tanto amaro in bocca al sestetto di Bertini (orfano di Berti, sostituita da Rucli), che oltre ai due set di vantaggio si era ritrovato in una posizione favorevole anche al tie break, conducendo per 5-9 prima di incassare la reazione delle padrone di casa.

Non sono bastati alla Delta i 20 punti di un’ottima Jessica Rivero (39% in attacco e 2 ace) e la positiva prova corale al servizio (9 ace complessivi), al cospetto di una Bartoccini trascinata al successo dalla giovane Diop (20 punti) e dall’esperienza di Bauer, Guerra e Havelkova nei momenti clou del match.

La posta in palio elevata rende contratta e poco spettacolare la prima parte di gara, infarcita da errori (saranno 26 nel primo set). Trento prova a scappare con l’ace di Piani (6-8) ma nel primo set non c’è spazio per veri e propri allunghi (14-14). Un’invasione di Raskie e il muro di Melandri spaventano la Delta, che sotto 17-14 trova la forza di reagire sfruttando qualche errore di troppo delle perugine (18-18). Il sistema muro-difesa gialloblù lavora bene, Cristofani si gioca la carta dell’ex Melli ma lo sprint è di marca trentina: Rucli a muro e Rivero in attacco confezionano il break (18-20), la Bartoccini regge fino al 22-22 ma l’errore di Guerra e il contrattacco di Piani valgono il 22-25.

La Bartoccini Fortinfissi sembra accusare il colpo e l’avvio della seconda frazione è un monologo di Trento: Rivero trova soluzioni vincenti in serie, con il tabellone del PalaBarton che segna 1-7 per la Delta Despar. Le gialloblù sono padrone del campo fino a 10-15, quando sul turno al servizio di Guerra la Bartoccini cambia marcia e confeziona un incredibile rimonta infilando sei punti di fila (16-15) con Havelkova in evidenza. I colpi di scena, però, non finiscono qui: Nizetich, in difficoltà in attacco, si riscatta in battuta, piazzando due ace che mutano nuovamente l’inerzia del set (17-20). L’ennesimo ribaltone lo confeziona Bauer (24-22), Perugia non sfrutta due set point e viene immediatamente punita dai perentori muri di Piani e Nizetich che rendono dolcissimo il turno in battuta di Rivero (24-26).

La Bartoccini Fortinfissi non ci sta e la terza frazione è un assolo delle umbre, rapidissime nell’allungare 11-2 Bertini getta nella mischia Mason, Botarelli (nell’inedito ruolo di centrale) e Stocco ma è tardi per riaprire il set, nonostante una reazione d’orgoglio sorprendente delle seconde linee gialloblù, brave a giungere fino al 22-18 (2 ace di Mason), prima del 25-20 firmato da Guerra.

Trento si ritrova in avvio di quarto set (3-6, muro di Rucli) e rimane a galla aggrappandosi a tre attacchi di prima intenzione di Raskie (9-10) e alla buona verve di Furlan (14-14). Gli errori di Nizetich e Rucli regalano un break d’oro alla Bartoccini (21-18), al resto ci pensano Bauer e Guerra che allungano il match al tie break (25-21).

Quinto set nel segno di Furlan, che firma il primo strappo con la veloce al centro e l’ace (2-5). Sempre con il servizio va a segno anche Nizetich (5-9), Perugia non molla e ritrova la parità con Diop e Guerra (9-9). La Delta accusa il colpo, Guerra sale in cattedra (14-12) e la Bartoccini Fortinfissi si prende un successo che inguaia ulteriormente Trento (15-13).

BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA – DELTA DESPAR TRENTINO 3-2 (22-25, 24-26, 25-20, 25-21, 15-13)
BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA: Havelkova 16, Bauer 11, Diop 20, Guerra 19, Melandri 10, Bongaerts 1, Sirressi (L); Melli 0, Provaroni 0, Galkowska 0, Nwakalor 0, Guiducci 0. Non entrate: Rumori (L). All. Cristofani
DELTA DESPAR TRENTINO: Rucli 5, Raskie 4, Rivero 20, Furlan 9, Piani 16, Nizetich 12, Moro (L); Mason 6, Stocco 1, Botarelli 1, Quiligotti (L). Non entrate: Berti. All. Bertini
ARBITRI: Zavater e Talento

CLASSIFICA
vivo Serie A1 Femminile

Savino Del Bene Scandicci 45; Vero Volley Monza 43; Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano 40; Unet E-Work Busto Arsizio 38; Igor Gorgonzola Novara 37; Reale Mutua Fenera Chieri 29; Bosca S.Bernardo Cuneo 25; Il Bisonte Firenze 23; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 16; Acqua & Sapone Roma Volley Club 15; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 15; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 13; Volley Bergamo 1991 13; Delta Despar Trentino 11.

(Fonte: comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)