Di Redazione
A distanza di pochissimi giorni dalla finale nazionale che ha assegnato il primo scudetto della sua storia alla Sir, Perugia e Civitanova si ritrovano nella Final Four di Champions League che inizia sabato pomeriggio con le due semifinali.
Lo Zenit Kazan, che il 28 aprile scorso si è laureata campione di Russia per la nona volta, la quinta consecutiva, ed è imbattuto campione d’Europa dal 2015, è il favorito d’obbligo: un favore del pronostico imposto dal roster, decisamente di livello assoluto e impreziosito dal potentissimo Leon, ma anche dal fatto di poter giocare in casa. Lo Zenit ha chiesto ospitalità alla Basket-Hall, più capiente del suo impianto di casa. Sono circa ottomila i biglietti messi in vendita per gli eventi di semifinali e finale e la prevendita è stata velocissima. Si giocherà in entrambe le giornate quasi certamente con il tutto esaurito.
Alle 15 di sabato la prima a scendere in campo contro i polacchi dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle è la Lube Civitanova. Zaksa, allenato da Andrea Gardini, che viene dato in forma eccellente nonostante la sconfitta – di pochi giorni fa – nella finale scudetto contro lo Skra Belchatow allenato da Roberto Piazza.
A seguire, non prima delle 18 scende in campo contro i padroni di casa dello Zenit la Sir Safety Conad Perugia. C’è stato molto chiacchiericcio sul fronte mercato per quanto riguarda un possibile passaggio di Ivan Zaytsev proprio ai russi, ma dopo il titolo conquistato da Perugia tutto è in discussione e una possibile vittoria degli umbri potrebbe alzare ulteriormente le aspettative.
Le squadre vincenti si affronteranno in finalissima domenica alle 18; le perdenti alle 15 disputeranno invece la medaglia di bronzo.