Per la Vero Volley Monza allenamento congiunto a Piacenza con la Gas Sales

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Di Redazione

Archiviate le feste, la Vero Volley Monza di Fabio Soli ha ripreso a spingere sull’acceleratore tra pesi e campo in vista della seconda giornata di ritorno della SuperLega Credem Banca 2019-2020, fissata giovedì 16 gennaio, alle ore 20.30, sul mondoflex di casa della Candy Arena di Monza, contro l’Itas Trentino.

Con il campionato fermo, complici i tornei di qualificazione olimpica che stanno vedendo impegnati due giocatori rossoblù con le rispettive nazionali, ovvero lo schiacciatore francese Yacine Louati ed il centrale bulgaro Viktor Yosifov, la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley ha davanti a sé una settimana e mezzo di lavoro per preparare la sfida contro i trentini. Per riprendere il ritmo gara Beretta e compagni, rientrati a pieno ritmo nel loro impianto di casa, giocheranno due test match con la pari categoria Gas Sales Piacenza.

Domani, mercoledì 8 gennaio, alle ore 14.45 (inizio riscaldamento), al Pala Banca di Piacenza, andrà in scena il primo, mentre il secondo verrà disputato invece alla Candy Arena, sabato 11 gennaio, alle ore 17.30 (inizio riscaldamento).

Dopo la sconfitta subita contro Milano il 26 dicembre, nell’ultima gara del 2019 e prima dopo il giro di boa, i monzesi vogliono tornare a sorridere ed inaugurare positivamente il nuovo anno. Il planning di lavoro della Vero Volley Monza fino a domenica è incentrato su due doppie sedute (oggi e giovedì), due mezze giornate di tecnica (sabato mattina e domenica pomeriggio) e due allenamenti congiunti, appunto, con gli emiliani.

LE DICHIARAZIONI PRE-ALLENAMENTO

Fabio Soli (allenatore Vero Volley Monza): “Nei due test match con Piacenza cercheremo di ritrovare ritmo di gioco. In questa pausa natalizia, che poi pausa non è stata, abbiamo lavorato tanto dal punto di vista fisico e vogliamo ora cercare di riprendere l’intensità di campo: ben vengano quindi questi due allenamenti con i vicini di casa emiliani.

La sfida contro Milano? E’ stata probabilmente una delle nostre peggiori prestazioni di questa stagione. Abbiamo analizzato le cose che meno hanno funzionato, approfondendo il cammino svolto nel girone di andata che è stato per noi pieno di alti e bassi. In questo 2020 dovremo cercare maggiore serenità, oltre alla continuità di gioco e di risultati: aspetti che più ci sono mancati finora. Il rientro alla Candy Arena? Questa è la nostra casa, il posto dove abbiamo iniziato a lavorare ad agosto e che sicuramente, con le sue comodità, potrà essere un vantaggio per noi”.

Allenamenti 6 – 12 gennaio 2020
Lunedì 6 gennaio
Libero
Martedì 7 gennaio
Ore 11.00 – 13.30 Pesi + Allenamento tecnico
Ore 17.30 – 20.00 Allenamento tecnico
Mercoledì 8 gennaio
Ore 14.45 Allenamento congiunto Piacenza – Monza @PalaBanca Piacenza
Giovedì 9 gennaio
Ore 11.00 – 13.30 Pesi + Allenamento tecnico
Ore 17.30 – 20.00 Allenamento tecnico
Venerdì 10 gennaio
Libero
Sabato 11 gennaio
Ore 10.00 – 12.30 Pesi + Allenamento tecnico
Ore 17.30 Allenamento congiunto Monza – Piacenza @Candy Arena
Domenica 12 gennaio
Ore 16.00 – 18.30 Allenamento tecnico

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)