Penultima gara casalinga del 2018 per il Club Italia Crai, arriva Gioia del Colle

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Di Redazione

I ragazzi di Monica Cresta si presentano a questo appuntamento dopo aver ottenuto un risultato importante nell’ultimo turno, rappresentato dalla vittoria conquistata al tie-break sul campo della terza in classifica Grottazzolina.

Un successo che ha consegnato a Recine e compagni ulteriore consapevolezza dei propri mezzi, oltre ad aver contribuito a rialzare il morale della squadra dopo due risultati non soddisfacenti contro Piacenza e Catania.

Anche sotto il punto di vista della classifica, i due punti conquisati contro Grottazzolina hanno permesso di mantenere vive, almeno aritmeticamente, le possibilità di accesso alla Coppa Italia 2018/2019.

Con 17 punti e con due turni del girone di andata ancora da disputare, infatti, il club federale si trova a quattro lunghezze di distanza dal quarto posto, ultimo utile in chiave qualificazione prima della chiusura della prima parte di stagione e occupato attualmente da Catania (21 Pt).

L’obiettivo in questione, resta difficile da raggiungere considerando le cinque squadre racchiuse in quattro punti tra la quarta e l’ottava posizione, anche se le prossime due giornate metteranno di fronte agli azzurrini due dirette concorrenti.

Dopo la gara contro Gioia del Colle, infatti, nel giorno di Santo Stefano i ragazzi di Monica Cresta affronteranno Ortona, attualmente al settimo posto con 19 punti.

Per quanto riguarda gli avversari degli azzurrini, la squadra allenata da coach Passaro proviene da una serie positiva che dura da tre giornate, nella quale, oltre alla vittoria esterna contro Tuscania, la formazione pugliese ha inanellato due successi casalinghi contro Pag Taviano e Cisano Bergamasco.

L’ultima sconfitta degli uomini di Passaro, infatti, è datata 25 novembre sul campo di Grottazzolina.

Risultati che hanno permesso a Goia del Colle di presentarsi a questo appuntamento al quinto posto in classifica con 20 punti.
L’incontro di domani sarà diretto da Maurizio Merli e Simone Fontini.

MONICA CRESTA: “Il periodo di forma tutto sommato è buono, abbiamo recuperato quasi tutti gli infortunati, Stefani ad esempio è rientrato la scorsa settimana. Maletto sta ancora recuperando il problema alla caviglia, ma speriamo di averlo per l’inizio dell’anno nuovo.

Siamo ancora in corsa per un posto in Coppa Italia e questo ci dà soddisfazione, ma per adesso non ci pensiamo perché siamo concentrati solo sulla partita di domani che ci metterà di fronte una squadra molto ostica, composta da due attaccanti di palla alta di ottimo livello.

Ritroveremo Margutti, un ex Club Italia che si sta dimostrando un giocatore di tutto rispetto e inoltre mi farà piacere ritrovare Francesco Sideri, che ho allenato a Cuneo. Ce la metteremo tutta dunque per fare risultato, poi vedremo cosa succederà a livello di classifica.”

FILIPPO FEDERICI: “Sicuramente il risultato della settimana scorsa a Grottazzolina ci ha dato una bella iniezione di fiducia, inoltre stiamo recuperando tutti i ragazzi che sono stati fuori e quindi abbiamo la possibilità di allenarci con il gruppo al completo.

Domani affronteremo una squadra che viene da un periodo di forma positivo con tre vittorie consecutive come Gioia del Colle, quindi sarà una partita difficile. Fare risultato sarebbe importante anche per mantenere vive le speranze di qualificarci in Coppa Italia, un obbiettivo che era più un sogno che altro ad inizio stagione.

Logicamente resta molto difficile soprattutto per la quantità di squadre che sono in corsa, ma arrivati a questo punto sognare non costa nulla.”

(Fonte: comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.