A dar battesimo al debutto ufficiale tra le mura amiche della Yuasa Battery Grottazzolina in questa seconda stagione di Superlega è la Rana Verona, team che in estate ha messo in atto probabilmente il mercato più importante e “frizzante” dell’intero torneo. Il campo conferma il gap valoriale esistente sulla carta, ed è Verona ad avere la meglio in tre set (21-25, 17-25, 20-25) mostrando una fisicità prorompente ma soprattutto un’efficienza al servizio onestamente difficile da contrastare. Un match che anche nei numeri ha visto la Rana essere superiore in tutti i fondamentali, e il pur ottimo 53% in attacco della Yuasa non è bastato per incrinare le granitiche prestazioni veronesi al servizio (11 ace in tre set sono tanta roba), attacco (65% di squadra) e muro (9 blocchi vincenti).
STARTING PLAYERS
Coach Soli schiera la sua formazione migliore con Christenson in regia e Darlan opposto; Keita e Mozic in banda, Vitelli e Cortesia centrali con D’Amico libero; risponde Grottazzolina con Falaschiin diagonale a Golzadeh, Magalini e Fedrizzi ad agire da posto quattro, Petkov e Stankovic al centro con Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.
PRIMO SET
A regalare il primo break a Verona è l’ace di Cortesia per il 2-4, vincente anche il servizio di Darlan per il 7-10; Grottazzolina prova a riaccorciare con Golzadeh ma la Rana gira alla grande ed è soprattutto dai nove metri che mette gran pressione, Keita per il +5. Non è un caso che appena Magalini alza un minimo il ritmo in battuta la Yuasa accorcia fino al -1; Golzadeh per il 18 pari da posto due, poi il nastro decide di aiutare il servizio di Cortesia beffando la ricezione locale per il 20-22. L’episodio taglia un po’ le gambe alla rimonta grottese, la Rana chiude 21-25.
SECONDO SET
Il secondo parziale riparte con il medesimo trend precedente, ma stavolta è Darlan in battuta a fare danni in avvio; Stankovic e Golzadeh confezionano la parità a quota 5, ma è la diagonale stellare Darlan – Christenson a confezionare l’immediato 6-10. Il ritmo veronese dai nove metri è infernale, e quando Darlan mura ad uno Fedrizzi e poi piazza la sua battuta all’angolino, si comincia ad intuire che per la Yuasa non è serata, vola via la Rana sul 11-18. Un monster block di Stankovic vale il -5, ma il gap è troppo ampio per essere recuperato e Verona chiude 17-25.
TERZO SET
Cambio di campo e di formazione per la Yuasa nel terzo set, dentro Tatarov in posto quattro per Fedrizzi; la storia però è la stessa, Verona serve fortissimo e per Grottazzolina è difficile anche solo costruire azioni pericolose. Christenson disegna parabole “mondiali”, i suoi attaccanti ringraziano ed è 5-9; non funziona invece il servizio Yuasa, e senza di quello è troppo difficile combattere ad armi pari contro team così quotati. Sul 11-13 entra Pellacani per Petkov, dentro anche Sani per Darlan; il gap rimane invariato per lungo tempo, spettacolare il primo tempo inventato da Christenson per Keita per il 16-19. Golzadeh continua a picchiare forte, ma per Verona è troppo facile costruire cambipalla efficaci e la contesa si chiude sul 20-25.
Yuasa Battery Grottazzolina 0
Rana Verona 3
(21-25, 17-25, 20-25)
Yuasa Battery Grottazzolina: Falaschi 0, Fedrizzi 2, Petkov 4, Golzadeh 11, Magalini 7, Stankovic 3, Petkovic (L), Vecchi 0, Pellacani 1, Koprivica 0, Tatarov 6, Marchisio (L). N.E. Cubito, Marchiani. All. Ortenzi.
Rana Verona: Christenson 2, Mozic 13, Vitelli 7, Darlan 13, Keita 8, Cortesia 9, Bussinello (L), D’Amico (L), Sani 4, Bonisoli 0. N.E. Valbusa, Gironi, Planinsic, Glatz. All. Soli.
Arbitri: Canessa, Salvati, Cruccolini.
Note – durata set: 26′, 25′, 24′; tot: 75′.
MVP: Christenson (Rana Verona)
(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)