Partenza diesel per Piacenza, ma anche a Padova arrivano i tre punti

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La Gas Sales Bluenergy Piacenza chiude il 2023 con una vittoria alla Kioene Arena contro una Pallavolo Padova coriacea. Perso il primo set dopo essere stati a lungo avanti, anche di 5 punti, i biancorossi non si sono disuniti e negli altri parziali sono rimasti stati avanti, respingendo ogni tentativo dei padroni di casa di rientrare in partita. Buona prova di Piacenza a muro, con 12 block vincenti, e in battuta con 9 ace. Francesco Recine migliore realizzatore tra i biancorossi, cinque i muri di Caneschi.

La cronaca:
In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Caneschi e Simon al centro, Recine e Lucarelli, Scanferla è il libero. Pallavolo Padova risponde con Falaschi e Gabi Garzia in diagonale, Plak e Crosato al centro, Gardini e Desmet alla banda, Zenger è il libero.

La partenza è targata Gas Sales Bluenergy, che subito fa la voce grossa (3-6, 6-10, 8-13, 10-15 e 12-16). Ma quando tutto sembra facile Padova ringrazia per l’attacco out di Lucarelli e subito dopo piazza un block in sullo stesso schiacciatore brasiliano che vale la parità a quota 16. Fatica Piacenza in attacco, qualche scambio ed è Padova a portarsi avanti (21-19) con Anastasi a chiamare il secondo time out del parziale: la parità a quota 21 è cosa fatta con il muro di Caneschi. L’ace di Romanò riporta avanti i suoi (21-22) come pure l’attacco vincente di Recine (22-23). Il set point è di Padova con un muro su Romanò (24-23), annullato da Caneschi, al secondo tentativo i patavini chiudono (26-24).

Padova tiene in campo Zoppellari e Guzzo, diagonale che Cuttini aveva mandato in campo a metà del set precedente, Piacenza parte ancora forte (1-4, 5-8, 9-12) ma Padova non si scompone più di tanto e tiene i biancorossi nel mirino e si porta a due lunghezze (13-15). Gran battuta di Simon, ricezione lunga e Caneschi mette a terra la palla del più 4 (13-17) con Cuttini a chiamare time out. Il vantaggio della Gas Sales Bluenergy arriva a cinque lunghezze (17-22) con il muro di Simon che costringe Cuttini a chiamare il secondo time out. Due errori in attacco dei biancorossi, un muro subito e Padova è lì a due lunghezze (20-22) con Anastasi a fermare il gioco. Il fallo in palleggio di Zoppellari consegna quattro set point a Piacenza (20-24), chiude Simon alla seconda occasione.

Due pipe consecutive di Lucarelli aprono il terzo parziale, Padova impatta a quota 3 e poi vede scappare i biancorossi: ace di Caneschi, muri di Simon ed è più tre (5-8). Vantaggi che viene mantenuto poco dopo (7-10) con Cuttini a chiamare tempo. E al rientro in campo i padroni di casa riducono lo svantaggio (10-11), due muri consecutivi di Recine e quindi Brizard riportano a tre lunghezze il vantaggio dei biancorossi (12-15) con Cuttini a chiamare il secondo time out. Al rientro in campo ace di Recine (12-16) e poco dopo ace di Caneschi per il 13-19. Ace di Porro, entrato da poco (15-19) e ancora un punto per patavini che fanno chiamare time out da Anastasi. L’ace di Lucarelli porta sei set point a Piacenza (18-24), chiude alla seconda occasione Recine.

Ancora partenza sprint dei biancorossi (1-5) che segnano punti con le pipe di Lucarelli, bravo a mettere anche dalla linea dei nove metri in crisi Padova: il suo ace vale il più sette (1-8). La Gas Sales Bluenergy continua a schiacciare sull’acceleratore (4-12), due ace consecutivi di Luca Porro danno speranza ai suoi (7-12) che si portano anche a tre lunghezze (15-18) con Anastasi a chiamare tempo. Al rientro in campo primo tempo di Caneschi (15-19), poco dopo il muro dello stesso centrale vale il 16-22, l’ace di Gironi appena entrato in campo porta sette match ball a Piacenza (17-24), chiude Recine in pipe.

Andrea Anastasi: “Partite facili non ce ne sono e anche a Padova ne abbiamo avuto una dimostrazione. Non abbiamo giocato una grande partita, ma certe partite aiutano a crescere e devo dire che i ragazzi sono stati bravi a recuperare e restare ben concentrati dopo un primo set che abbiamo regalato ai nostri avversari. In questo momento c’è poco tempo per allenarsi, ma le risposte che ho avuto sono state positive. La squadra è molto unita e sa uscire dalle difficoltà insieme, Lucarelli non ha brillato come sempre, ma in battuta è stato superlativo, sono contento. Adesso testa alla gara con Milano di Coppa Italia, ci attende un gennaio molto importante“.

Jacopo Cuttini:Abbiamo approcciato a fatica la gara. Abbiamo avuto delle difficoltà, in particolare all’inizio, nel side out e nel cercare di contenere un super Simon. I nostri ragazzi sono comunque stati bravissimi. Rimanere sempre in partita, a crederci e a recuperare quando necessario, anche quattro break di svantaggio che avevamo e a portarci a casa il set. La nostra forza, il coraggio di questo gruppo è quello di utilizzare tutte le armi che abbiamo a disposizione. Ma oggi abbiamo avuto delle complicazioni: il capitano Falaschi è influenzato, ma ha comunque provato a dare tutto quello che poteva all’inizio e poi l’infortunio di Tommaso Guzzo, che stava giocando in modo straordinario e che sta dimostrando in queste settimane di essere cresciuto moltissimo“.

Francesco Zoppellari:Siamo senza dubbio dispiaciuti del risultato di questa partita con Piacenza. Siamo almeno riusciti a vincere un set, e questo ci mancava da due gare. Per lunghi tratti del match siamo riusciti a rimanere in partita. Ci mancava forse un po’ di ordine per darci ancora più sicurezza e per cercare di giocare alla pari con loro. Peccato per alcuni momenti in cui siamo calati un po’ troppo. Guardiamo, però, al nuovo anno con più fiducia e ottimismo“.

Pallavolo Padova-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (26-24, 21-25, 19-25, 18-25)
Pallavolo Padova: Crosato 4, Falaschi, Gardini 24, Plak 6, Gabi Garcia 8, Desmet 4, Zenger (L), Guzzo 3, Zoppellari, Porro 6, Cardenas 4. Ne: Taniguchi, Truocchio (L), Fusaro. All. Cuttini.
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Lucarelli 14, Simon 12, Romanò 11, Recine 18, Caneschi 12, Brizard 2, Scanferla (L), Gironi 1, Andringa. Ne: Hoffer (L), Alonso, Ricci, Dias. All. Anastasi.
Arbitri: Saltalippi di Perugia, Simbari di Milano.
Note: Durata set 32’, 28’, 29’ e 26’ per un totale di 115’. Spettatori 2982 per un incasso di 25648,49 euro. Pallavolo Padova: battute sbagliate 18, ace 5, muri punto 8, errori in attacco 8, ricezione 46% (27% perfetta), attacco 41%. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: battute sbagliate 15, ace 9, muri punto 12, errori in attacco 9, ricezione 48% (26% perfetta), attacco 47%.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)