Parella Torino, ufficiale il rientro di Marco Piasso

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Di Redazione

Il Volley Parella Torino comunica il rientro dal prestito alla Pallavolo La Bollente di Marco Piasso.

Centrale classe 2001, è cresciuto pallavolisticamente nell’Hasta Volley, per poi passare nelle stagioni 2015-16 e 2016-17 in prestito al Cuneo Vbc, con cui disputa i campionati Under 15 e Under 16. Poi l’approdo al Parella dove diventa per due anni pedina della Serie B e per altrettanti della A3, proseguendo il suo percorso di crescita disputando i campionati giovanili di competenza. L’anno scorso il prestito alla Pallavolo La Bollente in Serie B per avere maggiore spazio in campo.

Siamo contenti di poter riabbracciare Marco – dice il presidente Paolo BrugiafreddoPer lui l’esperienza di quest’anno ha avuto due volti: una prima parte molto positiva e una seconda in cui ha avuto un brutto infortunio alla caviglia, ma dove nel finale di stagione è comunque riuscito a ritagliarsi dei piccoli spazi. Sono certo che da quest’esperienza tornerà con un carattere più forte di prima, tecnicamente migliorato e con la maturità per affrontare al meglio le situazioni cui si troverà di fronte“.

Sono molto felice di tornare al Parella, perché sono molto legato sia alla squadra che alle persone che la frequentano – dice soddisfatto Marco PiassoIn più, il fatto che l’allenatore sia una persona che conosco bene come Francesco Mollo, è stato un fattore importante nella scelta. Non vedo l’ora di ritornare in palestra per riscattare la scorsa stagione per via del finale di stagione diverso da quello sperato e per l’infortunio subito“.

(fonte: Comunicato Stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.