Papi sulla Lube: "Mi aspettavo il cambio di guida tecnica. Qualcosa si era rotto. Non mi aspettavo De Giorgi"

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Di Redazione

Si avvicina la Final Four della Del Monte Coppa Italia Superlega. Mancano ormai pochi giorni e quattro formazioni della massima serie maschile (Perugia, Trento, Civitanova e Modena), si contenderanno l’ambito trofeo. La Sir Safety cercherà di difendere il titolo conquistato il 28 gennaio 2018 ma dovrà stare attenta alle sue agguerrite rivali, specialmente alla Lube in un momento di grande forma. Anche Samuele Papi, in un intervista rilasciata a Luca Regini, giornalista del “Corriere Adriatico Macerata“, parla del buon momento di Civitanova dopo il ritorno in panchina di Fefè De Giorgi.

Perugia e Civitanova a inizio stagione sembravano un paio di gradini al di sopra delle altre, invece le Coppe finora le hanno vinte Modena e Trento… «Si è vero, in particolare Trento ha vinto il mondiale per club e sta giocando molto bene, Lorenzetti ha fatto un gran lavoro e ha costruito una squadra forte e unita, che anche a Bologna si farà valere».

E la Lube? Si aspettava il cambio di guida tecnica? «Sì, dopo il mondiale mi aspettavo che cambiassero allenatore. Non perché Medei abbia fatto male, perché è sempre arrivato in finale dappertutto, ma si era capito che qualcosa si era rotto nel rapporto con i giocatori. Piuttosto non mi aspettavo che tornasse De Giorgi, che aveva un contratto in Polonia ma evidentemente il suo legame con la Lube era ancora molto forte, non dimentichiamoci il primo scudetto».

Lei di Fefe De Giorgi ha ricordi anche da giocatore… «Sì, ricordo un grande palleggiatore, un giocatore dall’intelligenza sopraffina ed anche un bel compagnone, cosa che quando sei in ritiro non guasta affatto».

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