Palmi in cerca di una nuova casa. PalaSurace non idoneo per l’A3

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Foto Facebook Pallavolo Franco Tigano Palmi
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Di Redazione

E’ ufficiale, il palazzetto “Mimmo Surace” non ospiterà le gare del campionato di serie A3 maschile per la stagione 2021/2022. Dopo le verifiche dei tecnici, l’impianto non ha superato i test per la partenza dei lavori di ammodernamento e adeguamento alle direttive imposte da Lega Pallavolo Serie A. Il PalaSurace necessita purtroppo di una riprogettazione strutturale e l’iter in tutte le sue fasi dovrebbe durare diversi mesi, se non anni.

La Società sta cercando una struttura alternativa all’interno del territorio provinciale che possa risultare idonea allo svolgimento delle gare, vi terremo aggiornati in merito. La Pallavolo “Franco Tigano” Palmi è un bene prezioso per tutti i palmesi, ma questo finora agli Amministratori è sembrato interessare ben poco. La società farà di tutto per giocare vicino ai tifosi, è molto di più di una promessa.

(Fonte: comunicato stampa)

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Serie A3, la neopromossa Grottaglie rinuncia al titolo: “Scelta dolorosa, ma necessaria per sopravvivere”

A3 Maschile

Apoteosi, scriveva il Volley Club Grottaglie neanche due settimane fa dopo la prima storica promozione in Serie A3 conquistata sul campo, ma la festa purtroppo è durante troppo poco. Una storia triste che si ripete ogni anno, da troppi anni, e con un numero di società che rinunciano 'al grande salto' sempre maggiore.

"Questa decisione, frutto di riflessioni approfondite iniziate già prima della conquista della Serie A, rappresenta, con grande rammarico, il passo più doloro che siamo stati costretti compiere per assicurare la stessa sopravvivenza del Volley Club Grottaglie" recita la nota ufficiale della società.

E ancora: "L'approdo alla Serie A comporta investimenti ingenti che, allo stato attuale, non siamo in grado di sostenere. Le criticità infrastrutturali, dovute alle concomitanti manifestazioni internazionali (i Giochi del Mediterraneo a Taranto, ndr) e ai numerosi lavori di riqualificazione sul territorio, unite alla cessazione del supporto di alcuni partner fondamentali, non ci permettono di garantire la stabilità economica necessaria per affrontare la categoria".

Il sogno di giocarla prima o poi, la Serie A, resta però più vivo che mai: "Le quattro promozioni ottenute in dieci anni, dalla Prima Divisione alla A3, testimoniano che la strada intrapresa è quella giusta".