Pallavolo Padova cede nella terza sfida del torneo di Dubai

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La formazione guidata da coach Jacopo Cuttini, al sesto giorno negli Emirati Arabi Uniti, ha affrontato questa sera, al Nad Al Sheba Sports Complex di Dubai, Fohood Zabeel, un team misto di atleti di Taranto e Catania. Il match si è concluso con la vittoria del collettivo guidato da coach Montagnani (1-3). La compagine patavina, tuttavia, può dirsi nel complesso soddisfatta dell’esito di queste prime sfide. Venerdì 29 marzo, infatti, disputerà la semifinale del “NAS Sports Tournament”.

Per la sfida con Fohood Zabeel, la formazione patavina si è presentata in campo con Porro, Crosato, Falaschi, Desmet, Truocchio, Stefani, Zenger (L). Porro il miglior realizzatore con 13 punti (39% attacco) per Padova, mentre per il Fohood Zabeel Buchegger con 22 punti (56% attacco).

Primo set. Inizio di parziale tutto punto a punto tra le due italiane in campo (4-4), andamento che si ripercuote anche negli instanti di gioco successivi e che viene brevemente interrotto dal break patavino sul 9-7, quando il numero 22 bianconero, Crosato, la mette a terra. Nella fase centrale del set Fohood Zabeel sembra riuscire nell’intento di allungare, portandosi a tre lunghezze di vantaggio dai padovani (11-14), e coach Cuttini ricorre al time out. Il gioco prosegue con la squadra guidata da coach Montagnani, seppur con uno scarto esiguo, avanti (16-19). Padova resta aggrappata alla partita e, con l’ace di Desmet sul 20-21, si proietta a meno uno dall’avversaria. Negli ultimi minuti del parziale, però, Fohood Zabeel macina punti e lo chiude a proprio favore 21-25.

Secondo set. L’avvio del secondo set, come il precedente, è all’insegna dell’equilibrio tra le due formazioni in campo (3-4). Equilibrio che si interrompe, tuttavia, con la prosecuzione dei minuti di gioco, quando il team misto di atleti di Taranto e Catania mette a segno il primo break del parziale (6-10). Negli istanti seguenti Fohood Zabeel si mantiene avanti, ampliando il distacco dalla compagine padovana (8-15). Verso la fine del secondo set il collettivo di coach Montagnani prende un margine importante (11-22) e conclude anche questo parziale a proprio vantaggio (16-25).

Terzo set. Il terzo parziale prende avvio con Padova che, maggiormente in palla, mette in casetto il primo break del set (4-2) e che riesce in questi primissimi minuti di gioco a porsi avanti (6-5). La compagine avversaria, tuttavia, aumenta la pressione e, dopo aver impattato sul 6-6, passa in vantaggio (7-10). Nonostante la formazione di coach Cuttini riesca a ricucire progressivamente tutto lo svantaggio sull’11-11, Fohood Zabeel, particolarmente incisiva e approfittando anche di qualche sbavatura dei patavini, torna nuovamente avanti (15-13), con i bianconeri che li rincorrono. Negli ultimi minuti l’andamento della sfida si inverte: i padovani mettono in crisi il muro avversario portandosi a meno uno da Fohood Zabeel (21-22), per poi raggiungere il pareggio (22-22). Il prolungato parziale viene chiuso positivamente da Padova 27-25.

Quarto set. Nel quarto parziale, dopo i primi momenti contraddistinti da un certo equilibrio in campo tra i due team (4-4), la compagine guidata da coach Montagnani passa avanti e riesce, anche negli istanti seguenti, a mantenere il proprio vantaggio (11-13). I bianconeri, però, ci credono e prima impattano sul 13-13 e poi sorpassano su punto di Guzzo (14-13). Verso la fine del set Fohood Zabeel inizia a macinare punti (sul 19-23 diagonale vincente di Lanza) e chiude il parziale 21-25.

Le parole di coach Cuttini dopo la sfida contro Fohood Zabeel: “La partita è stata molto complicata. Il livello si è alzato notevolmente, specialmente considerando che questa e le prossime due partite sono contro squadre italiane della SuperLega. Abbiamo avuto alcune difficoltà nella ricezione, che hanno in parte compromesso il nostro gioco. La squadra avversaria ha superato la nostra battuta, e questo ha fatto una grande differenza nel risultato finale. Non siamo riusciti a cambiare il corso della partita, tranne forse nell’ultimo momento del terzo set, che ci ha permesso di lottare fino alla fine. Ora dobbiamo prepararci per le prossime sfide, in particolare contro Modena in semifinale probabilmente, una squadra di alto livello. Siamo pronti a metterci alla prova e a cercare di raggiungere la finale per competere per i primi posti”.

Pallavolo Padova – Fohood Zabeel: 1-3 (21-25; 16-25; 27-25; 21-25)
Pallavolo Padova:
Porro 13, Crosato 11, Falaschi, Desmet 10, Truocchio 5, Stefani 3, Zenger (L); Zoppellari, Guzzo 7, Fusaro 1, Taniguchi (L). Non entrati: Plak, Garcia, Gardini. All. Cuttini Jacopo.
Fohood Zabeel: Massari 14, Tondo 12, Orduna 1, Lanza 18, Masulovic 9, Buchegger 22, Cavaccini (L); Raffaelli, Trinidad, Bossi. All. Montagnani Paolo.
Durata: 26’, 23’, 32’, 26’. Totale: 1h47’.
Note. Servizio: Padova errori 16, ace 4, Fohood Zabeel errori 18, ace 9. Muro: Padova 8, Fohood Zabeel 6. Errori punto: Padova 27, Fohood Zabeel 35. Ricezione: Padova 46 (30% prf), Fohood Zabeel 64 (36% prf). Attacco: Padova 31%, Fohood Zabeel 51%.

Prossima gara. Il prossimo match in programma per la compagine bianconera, ovvero la semifinale del “NAS Sports Tournament”, sarà venerdì 29 marzo, ancora da definire l’ora (21.15, ora locale, o 23.15, ora locale), che sarà resa nota al termine del primo girone del torneo.

(fonte: Comunicato stampa)

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Civitanova, Bottolo: “Giocheremo sempre per vincere, ma aspetterei a parlare dei traguardi”

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Lo schiacciatore biancorosso Mattia Bottolo, che nelle prime due settimane di VNL ha confermato più volte di avere un piglio da leader, si appresta a prendere parte al collegiale di Cavalese con l’Italia di Ferdinando De Giorgi. L’atleta della Cucine Lube Civitanova raggiungerà il raduno azzurro sabato con altri due cucinieri, il libero Fabio Balaso e il centrale Giovanni Gargiulo. Non ci sarà, invece, Mattia Boninfante, che ha nel mirino le Universiadi con il gruppo di Vincenzo Fanizza.

Bottolo ai microfoni della società traccia un bilancio delle prime due settimane di VNL: “Parlerei di una crescita in riferimento alle mie prestazioni. Nelle prime gare non sentivo di avere la migliore condizione fisica e mentale per iniziare la 'stagione azzurra'. Nella sfida con la Polonia, invece, sono sceso in campo rigenerato riuscendo a esprimermi ai livelli della SuperLega, o comunque come mi era riuscito per gran parte del campionato con la Lube. So che ci sono ancora molti margini di miglioramento e so di dover insistere per un ulteriore step. Cercherò di crescere già dal collegiale!”.

Dopo un duro lavoro per diventare protagonista in biancorosso e in azzurro, ecco cosa direbbe ad un emergente: “In qualsiasi lavoro si incontrano difficoltà! Non ci sono sconti per gli sportivi, anzi è difficile emergere e rimanere sulla cresta dell'onda. Bisogna riuscire ad analizzare gli ostacoli, affrontarli e capire anche i propri momenti di forma. La pazienza e la lucidità sono importanti, la regola dev’essere la dedizione al lavoro perché se si dà tutto poi si traggono i frutti. Non bisogna mollare mai!”

Quest’anno Bottolo ha dimostrato di essere solido mentalmente, ma “ci sono state parentesi buie. Anche quando tutto va bene in campo e le prestazioni sono buone possono subentrare distrazioni e momenti negativi. Ho avuto alti e bassi da questo punto di vista, ciò che conta è essere resilienti e resistere. Quando si dice il “lavoro non è finito” è proprio vero. Bisogna dare sempre il massimo e tirare avanti. La vita corre veloce e le sfide si susseguono, è essenziale essere sempre pronti mentalmente ad affrontarle”

A dargli forza in campo è anche il rapporto con i tifosi e sulle sue esultanze spiega: “In realtà, anche se a volte sembro un po’ teatrale, le mie sono tutte esultanze spontanee. Non escludo che si possa anche programmare un festeggiamento, ma quando si gareggia ci sono talmente tanti fattori in gioco che viene tutto automatico. Il carattere e la personalità ti spingono a duettare con gli spettatori. Ci sono anche compagni più pacati o che addirittura si fermano a osservare lo spettacolo sugli spalti. A pensarci bene, anche a me è capitato di ammirare la gioia dei Predators. Anche l’adrenalina, il timore e la felicità condizionano il modo in cui un giocatore libera le proprie emozioni dopo aver siglato un punto”

E sul modulo a tre schiacciatori: “Sarà interessante vedere l’organizzazione del modulo e saggiare la nostra capacità di esprimerci nelle varie rotazioni. In generale, sono curioso di vedere come sarà la prossima stagione perché è vero che abbiamo perso elementi importanti, ma sono arrivati innesti che secondo me si faranno valere cavalcando l’onda cresciuta nell’ultima stagione, ma nata nelle precedenti. Tutti noi abbiamo un percorso importante alle spalle che ci ha insegnato molto accrescendo l'esperienza. Un’eredità utile per il 2025/26”.

“Nei giri importanti, con il nuovo modulo, si potranno mettere più ricevitori migliorando le rotazioni problematiche. Tra i miei compagni c’è chi si è già espresso molto bene con questo assetto anche in attacco: Loeppky a Monza e Nikolov nei Play Off”.

Bottolo ha parlato anche degli ultimi innesti della Lube? “Avremo tempo di conoscerci bene durante l’anno. Per ora mi sono solo presentato nelle sfide di VNL. Sono convinto che i nuovi si inseriranno bene anche dal punto di vista caratteriale. Kukartsev ci aiuterà con la sua grande esperienza, Duflos-Rossi porterà freschezza atletica e una sana cattiveria agonistica con tanta voglia di farsi valere subito. Per D’heer va fatto un discorso diverso perché ci siamo affrontati tante volte e non ha bisogno di presentazioni dopo le sue ottime prove in SuperLega”

“Gli obiettivi? A livello personale voglio proseguire la crescita affinando la tecnica e la continuità! Sugli obiettivi di squadra non mi sbilancio. Anche altre rivali si stanno rinforzando molto, ma il quadro non è completo. Di sicuro daremo tutto e giocheremo sempre per vincere, ma aspetterei a parlare dei traguardi. Semmai dovremo sfruttare le occasioni che sapremo crearci. Lo scorso anno lo abbiamo fatto nella Final Four di Coppa Italia e nei Play Off eliminando Perugia!”.

(fonte: Cucine Lube Civitanova)