Pallavolo Massa: non solo Serie A2

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Tempo di bilanci in casa toscana.

Trionfale no ma sicuramente positiva. Non c’è solo la Serie A2 UnipolSai nella testa e nei cuori dei dirigenti della Pallavolo Massa.

Il lavoro e l’energia della società in questa stagione 2017-2018 anche su una formazione di Serie C che il 14 aprile scorso ha festeggiato la salvezza con tre giornate d’anticipo sulla fine del torneo. Una salvezza preziosa, giunta con una rocambolesca e bellissima vittoria contro la corazzata Montebianco Pieve a Nievole, e che conserva alla società il diritto a disputare il massimo campionato regionale e quindi di proseguire il lavoro su un gruppo che si è rivelato un ottimo mix di giocatori esperti e di giovani talenti.

La soddisfazione per il traguardo raggiunto è tutta nelle parole di coach Michele Del Vecchio.

“E’ stata una stagione indubbiamente buona – ci ha detto il tecnico della Pallavolo MassaNon posso far paragoni con il passato perché non ero presente e quindi non sarebbe neppure corretto, ma certo quanto siamo riusciti a fare in questo campionato è un lavoro molto positivo. Ho cercato di puntare tutto sull’unione e l’affiatamento della squadra e sulla disciplina nel lavoro in palestra. Venendo dal mondo del giovanile sono questi i valori su cui fondo il mio lavoro e devo dire che i ragazzi sono stati bravissimi a seguirmi. Avere avuto in squadra un giocatore esperto e carismatico come Nicola Aliboni, che si è messo a disposizione per aiutare tutti, è stato un fattore molto importante e l’affiatamento   che si è creato in questo gruppo ha portato come conseguenza i risultati positivi che abbiamo ottenuto”.

A cosa può puntare questo gruppo? “E’ un gruppo che, così com’è, può tranquillamente mantenere la categoria anche nella prossima stagione. Abbiamo ragazzi esperti ma anche giovani che devono ancora crescere. Abbiamo un secondo libero classe 2003, una banda classe 2001 ed alcuni classe ’99 e quindi abbiamo ottimi margini futuri. E’ un gruppo che con pochi innesti può però anche far meglio ma, già così, abbiamo valori non solo tecnici importanti e li abbiamo dimostrati”.

Anche perché di fronte avevate avversarie vere. Il cosiddetto girone del mare è tradizionalmente più competitivo di quello di terra e forse quest’anno il gap si è addirittura allargato.

“Il livello quest’anno è stato alto ed è addirittura cresciuto rispetto agli anni scorsi. Diciamo che siamo stati sfortunati perché questo ci ha relegato in una posizione di classifica più bassa ma siamo stati anche fortunati perché avere avversari forti ci ha consentito di divertirci e di crescere. La cosa che mi fa più felice è che abbiamo dato fastidio a tutti, non siamo mai stati vittima sacrificale ed il fatto che abbiamo conquistato la salvezza contro il Montebianco secondo in graduatoria lo dimostra. Non abbiamo mai avuto gare facili, neppure con le squadre sotto di noi come Migliarino, Rosignano o Cecina ma alla fine questo ci è stato utile per migliorare”.

 

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI