Foto Ufficio Stampa Pallavolo Bologna

Pallavolo Bologna, Mauro Monti: lo sport per crescere insieme

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Di Redazione

Cosa scinde presunzione da ambizione? Nella prima la nostra possibilità di raggiungere un obbiettivo si basa su delle semplici congetture nella seconda generiamo competenze volte a raggiungere l’obbiettivo stesso. Pallavolo Bologna ha un progetto ambizioso.

Orgogliosa della sua prima squadra genera sotto di essa una società strutturata e ramificata nel settore giovanile con la consapevolezza che quest’ultimo è una delle forze più importanti di cui dispone. Parallelamente esso rappresenta una risorsa anche per la provincia di Bologna garantendo alle famiglie degli atleti allenatori e staff preparati e all’altezza del ruolo che ricoprono. Non solo a livello sportivo ma anche educativo.

Lo sport è un pilastro fondamentale nell’educazione dei giovani e l’allenatore Mauro Monti racconta di quanto sia importante iniziare uno sport fin da piccoli e perché dovremmo scegliere proprio la pallavolo.

La pratica di uno sport fin da piccoli consente alla giovane o al giovane di entrare nel mondo con le proprie gambe. Vivere le proprie emozioni in maniera personale e non filtrata dall’ambiente familiare. Si impara a gioire per un risultato raggiunto o gestire un imprevisto in maniera autonoma in una crescita costante. Secondo me non è importante scegliere la pallavolo fin da piccolissimi o piccolissime ma arrivare a questo sport con un bagaglio di motricità che può essere offerto da molte discipline. Il multisport praticato nei primi anni della scuola elementare offre ai piccoli atleti e atlete una serie di abilità che risulteranno fondamentali nel momento in cui inizieranno a praticare la pallavolo. Perché per giocare lo sport più bello e completo è qui che si arriva. Il volley è uno sport fatto di triangoli. Geometrie che si chiudono e aprono in continuazione per creare altre figure simili. E il triangolo indica la perfezione“.


“La pallavolo per una ragazza o un ragazzo è realmente uno sport completo, fisicamente e caratterialmente. Fisicamente perché non c’è parte del corpo che non venga utilizzata durante gli allenamenti e le partite, mentalmente perché l’esclusione del contatto fisico porta l’atleta a concentrare le sue energie sulla strategia e sulla tecnica necessari per raggiungere il risultato. Ma tutto questo può avvenire solo attraverso una continua interazione con la squadra.”

Valore educativo ma anche parte integrante di uno stile di vita sano, fondamentale in un periodo come quello odierno. Mauro continua raccontando come riesce a gestire gli allenamenti e a motivare i suoi ragazzi in un momento così difficile: “Vista la situazione attuale e avendo la fortuna di poterci allenare con lo staff abbiamo ritenuto di cambiare i programmi che avevamo preparato in estate. La percentuale di lavoro con sestetti schierati, quindi in situazioni che prevedano il gioco, sono aumentate. I ragazzi, qui parlo solo al maschile perché la mia è una U17 maschile, sono molto provati dalla situazione Covid, riescono a stare concentrati per un tempo minore , a volte staccano la spina ecc quindi lavorare utilizzando il gioco mi consente di farli crescere tecnicamente oltre che dare loro un momento di svago. Sento, di conseguenza, la responsabilità di essere una figura che offre ai ragazzi un motivo di divertimento senza far perdere d’occhio l’obiettivo di un gruppo selezionato che rappresenta una colonna importante del progetto PBologna.”

(Fonte: comunicato stampa)

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