Il Pagellone di Cozzi: Qualità dei palleggiatori. Cester in Nazionale, male Holt e Rossini

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Di Paolo Cozzi

Emozioni, emozioni continue in questi Play Off di Superlega, come se la regia fosse stata affidata ad uno specialista di thriller e pathos come Stephen King!! E cosi Trento, la “Cenerentola” fra le big four per le difficoltà attraversate in stagione, reduce da una sonora batosta in Champions League con Civitanova, asfalta letteralmente Perugia portando la serie a Gara 5, mentre Civitanova avanti con margine nel 4 set a Modena, si addormenta e permette un ritorno tutto cuore dei canarini, che illudono i 5000 del PalaPanini prima di innalzare bandiera bianca.

Gli occhi degli addetti ai lavori sono puntati proprio sulla piazza storica del volley, dove Bruno, Holt e soprattutto Ngapeth potrebbero essere alla loro ultima apparizione in maglia modenese. Partita nervosa, caratterizzata dall’alternanza di giocate spettacolari ed errori grossolani. Che la posta in palio sia altissima lo si capisce dall’atteggiamento dei giocatori in campo: sederi bassi e coperture a tutto spiano per dare tranquillità ai propri attaccanti. Spettacolo puro.

Ma veniamo ai protagonisti dell’attesissimo incontro.

Sokolov – In attacco è sempre una sentenza, e anche oggi porta a casa un ottimo 58% in attacco. E’ pero ancora in difficoltà nella fase muro e nel complesso 8 errori diretti fra battuta e attacco sono davvero troppi. Voto 7

Sander – La sua diagonale strettissima da posto 4 è una spina nel fianco di Modena, sembra avere le molle quando salta e manda fuori tempo il muro avversario. Molto cercato in ricezione non demerita, ma i 4 ace subiti sono proprio tanti!! Voto  7,5

Juantorena – Insolitamente falloso in attacco dove subisce 4 murate secche di cui una su pipe da Ngapeth nella volata del quarto set. Ma da campione qual è non si fa distrarre e risponde subito con un’altra pipe e con la palla che chiude il set e porta Civitanova in Finale! Voto 7

Cester – Continua a rimanere un mistero il perché non abbia mai fatto una estate in nazionale. In battuta float devasta la linea modenese scavando solchi enormi per la sua squadra, in attacco chiude con il 75%, e anche a muro arriva bene nonostante le saettate di Bruno. Decisamente determinante ieri. Voto 8,5

Candellaro – In attacco trova colpi con angoli importanti, ma a muro fatica molto e si presta spesso a mani & fuori, e palle insaccate. Sembra anche molto nervoso e in battuta non riesce a incidere con la battuta float come il suo compagno di reparto. Voto 6,5

Christenson – Il voto del pubblico è per le traiettorie sibilanti di Bruno, ma è cresciuto molto in questa serie e sembra più sicuro nelle scelte sui finali di set. Tende a ripetere con i giocatori e questo mi piace molto. Come sempre velenoso in battuta e insidioso a muro. Voto 7,5

Medei – Radio mercato parla di Velasco da tempo, ma lui non si scompone e in tre giorni porta Civitanova in due finali. La sensazione è che la squadra girasse meglio un mesetto indietro, vediamo se riuscirà a riportarla su quei binari. Voto 7

Ngapeth – Partita tutto cuore per il transalpino, che saluta Modena dopo anni molto intensi. Qualche errore di troppo in battuta, e ricezione un po’ sottotono, ma nei momenti caldi è sempre una uscita calda per Bruno. Sarà difficile colmare il suo vuoto, e sarà un bel fantasma per chiunque prenderà il suo posto. Voto 7,5

Urnaut – Meno cercato del solito dalla battuta avversaria fatica tremendamente a trovare il ritmo in ricezione e anche in battuta non riesce a essere incisivo come altre volte. Ma in attacco è diventato una garanzia anche nei momenti più caldi. Direi che questa stagione è stata la sua consacrazione a Top Player, anche se meno appariscente di altri giocatori lui c’è, ed è anche importante uomo spogliatoio. Voto 7

Sabbi – L’ultima battuta sparata senza senso in mezzo alla rete grida vendetta, ma la prova di Giulio è di quelle importanti, 61% in attacco è davvero tanta roba. Peccato i 4 errori diretti. Dimostra comunque che non è poi lui l’anello debole della squadra anche se radio mercato lo considera già partente. Voto 7,5

Bruno – La ricezione gli fa macinare km su km, costringendolo spesso ad alzate scontate, ma lui riesce sempre a trovare la via giusta per far mettere giù la palla ai compagni. Forse si appoggia troppo sul finale di quarto set a Sabbi trascurando Ngapeth, ma parlare con il senno di poi è sempre facile. Voto 7,5

Mazzone – In battuta è molto positivo, e in attacco e a muro il suo lo fa, peccato che la ricezione non permetta a Bruno di giocare molto al centro, e lui scompare pian piano dal match. Voto 6

Holt – In attacco è come sempre molto potente, ma in battuta questo giro non riesce a trovare filotti importanti. I problemi più grossi, impensabili per uno come lui, arrivano dal muro dove è costantemente in ritardo e poco incisivo nelle scelte. Tre muri in quattro partite giocate accendono una bella luce rossa su di lui. Voto 5,5

Rossini – Bersagliato tutta la partita dai marchigiani capitola sulla battuta che nessuno si aspetta. La float di Cester consegna il terzo set agli avversari. Da li comincia a sbandare senza più riprendersi, neanche nel quarto set. Voto 4,5

Stoytchev – Devono essere state delle sfide impegnative le ultime settimane per lui nella piazza più chiacchierata d’Italia, ma ha il merito di essere riuscito a ovattare lo spazio intorno alla squadra e averla fatta giocare punto a punto ogni gara. Mi rimane la sensazione che più che con il francese, avrebbe dovuto trovare una maggior intesa con Bruno, troppo limitato nei rigidi schemi del coach. Voto 6

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