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Padova ha un posto “libero”: un problema da risolvere in fretta

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Con una breve nota stampa, ieri Padova aveva comunicato la perdita di una pedina importante del suo roster, il secondo libero Davide Russo, arrivato solo lo scorso luglio dopo l’esperienza in A2 con Porto Viro: “La Pallavolo Padova e l’atleta Davide Russo comunicano di aver concordato la risoluzione anticipata del contratto in essere. Pallavolo Padova ringrazia l’atleta per l’impegno profuso in questa prima parte di stagione e augura il meglio per il prosieguo della carriera”.

È solo sulle colonne de Il Mattino di Padova che si apprende, però, che alla base della separazioni ci sarebbero solo ed esclusivamente “motivi personali” del giocatore, che già lo scorso weekend aveva saltato il torneo di Ginevra.

La rinuncia di Russo rappresenta ora una bella gatta da pelare per Padova a pochi giorni dall’inizio del campionato. Il titolare nel ruolo, il tedesco Zenger, si unirà alla squadra solo la prossima domenica e subito dopo dovrà sottoporsi ai controlli per l’idoneità sportiva dopo i problemi al braccio che lo avevano fermato sul finire della passata stagione. Che Zenger abbia recuperato lo si è capito al torneo di qualificazione olimpica vedendolo impegnato con la nazionale, ma, come spiega il ds Santuz, “ogni federazione segue le sue norme per assegnare l’idoneità. In base al responso capiremo se tornare o no sul mercato”.

Idoneità di Zenger o no, il problema comunque rimane perché al momento ad allenarsi con la squadra nel ruolo di libero c’è solo il giapponese Taniguchi e, come noto, il regolamento non consente di schierare due liberi stranieri tra campo e panchina. Serve dunque un libero italiano, e al più presto.

foto Alessandra Lazzarotto

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Mondovì, il ds Rubado: “La futura A3 ha raffreddato l’idea dei ripescaggi in A2”

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La possibilità di rivedere Mondovì Volley in Serie A2 si sta affievolendo ogni giorno di più, complice anche la riforma annunciata dalla Lega Volley femminile nei giorni scorsi. Infatti l'introduzione della Serie A3 dalla stagione 2026-2027 e la conseguente riduzione dei team partecipanti alla seconda serie nazionale "ha raffreddato un pochino l'idea dei ripescaggi, perchè probabilmente non si farà il girone con tante squadre e non ci saranno eventuali ripescaggi per avviarsi verso questi nuovi numeri che hanno proposto" come spiegato dal ds Max Rubado ai microfoni di Targatocn.

Per creare il nuovo campionato infatti, al termine della prossima stagione, quella 2025-2026, le squadre di B1 promosse in A3 saranno ben 12, a cui si andranno ad aggiungere 4 squadre retrocesse dalla Serie A2 L’anno successivo, al termine di quello che sarà il primo campionato di Serie A3, a 16 squadre, saranno poi previste 4 promozioni in A2 e 4 retrocessioni in B1 e così anche nelle stagioni successive.

Ma il discorso A3 per Rubado è ancora lontano, ora è tempo di pensare al mercato e al futuro di Mondovì, indirizzato verso la prossima B1 femminile, e senza fare nomi ha anticipato che "la squadra è in costruzione e siamo a buon punto". Il primo tassello sarà la conferma di coach Claudio Basso, di cui per ora "manca solo l'ufficialità".