Padova: domenica contro Monza alla Candy Arena

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Di Redazione

Torna la Superlega dopo la sosta di Coppa Italia.

Dopo la sosta di campionato per dare spazio alle finali di Del Monte Coppa Italia di Superlega e serie A2, si torna in campo per la parte finale di regular season.

Domenica 4 febbraio la Kioene Padova giocherà in trasferta con la Gi Group Monza e la sfida sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai Sport a partire dalle ore 18.00. Quattordici i precedenti tra Padova e Vero Volley dal 2010 ad oggi, in una sfida diventata una sorta di nuova “classica” per l’importanza che questi incontri hanno avuto nel corso delle ultime stagioni.

Nove finora le vittorie dei veneti contro le cinque dei lombardi anche se – per trovare l’ultima vittoria dei bianconeri in trasferta – bisogna tornare in serie A2 al 16 marzo 2014, quando i patavini vinsero per 0-3 conquistando la promozione in Superlega. Nelle successive tre trasferte avvenute nelle annate successive, Monza ha sfruttato al meglio il “fattore casa” imponendosi due volte per 3-0 e una volta per 3-1.

L’ultima sfida risale al 12 novembre 2017, con la vittoria della Kioene Padova alla Kioene Arena per 3-1. MVP del match d’andata fu Luigi Randazzo, schiacciatore che ad oggi ha realizzato 297 punti in bianconero (21 ace con altrettanti muri vincenti) e attualmente quinto miglior realizzatore della Superlega.
Qualche giorno fa Monza ha disputato un test match con Piacenza (che Padova affronterà il 7 febbraio in casa) imponendosi per 3-1. Che tipo di sfida ti aspetti?
«Sicuramente sarà una sfida difficile, perché loro in casa giocano molto bene. Nelle ultime giornate hanno dimostrato di saper lottare alla pari anche con le squadre più quotate, per cui sarà una sfida totalmente diversa rispetto all’andata».
Lo spogliatoio Kioene come sta?
«Abbiamo sfruttato la sosta di campionato per caricare le pile dopo un periodo molto intenso. Ora però ci gettiamo a testa bassa nel lavoro. Vogliamo mantenere il sesto posto in classifica per cui andremo lì per cercare la vittoria e ottimizzare quanto di buono fatto fino ad oggi».
Anche alla luce di quanto visto nel lungo match con Ravenna…
«La sfida contro Ravenna è stata giocata con grande agonismo mentale oltre che fisico, per cui ogni partita ha una storia a sé. Ora dobbiamo guardare avanti, giorno dopo giorno, avversario dopo avversario. Siamo carichi e faremo del nostro meglio per dare continuità al nostro percorso».
Arbitri dell’incontro di domenica saranno Giorgio Gnani di Ferrara e Roberto Boris di Vigevano (PV).
PREVENDITE ATTIVE PER LA SFIDA CON PIACENZA, DA GIOVEDI’ ANCHE QUELLE PER CIVITANOVA. Sono attive sul sito www.pallavolopadova.com le prevendite per la sfida contro Wixo LPR Piacenza che si disputerà alla Kioene Arena alle ore 20.30 di mercoledì 7 febbraio. Inoltre, da giovedì 1 febbraio saranno aperte anche le prevendite on-line per la sfida con i Campioni d’Italia in carica della Cucine Lube Civitanova che si giocherà alle ore 20.30 di mercoledì 21 febbraio alla Kioene Arena.
LONGO CONVOCATO IN NAZIONALE UNDER 20. Su segnalazione del tecnico federale Monica Cresta, l’atleta bianconero Gianmarco Longo (Under 20 Kioene Padova) è stato convocato per uno stage con la Nazionale Under 20 maschile che si svolgerà il prossimo 4 febbraio nel centro sportivo Acquacetosa di Roma.

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)