Leonardo Ferrato Ortona
Foto di Sieco Service Impavida Ortona

Ortona ancora nelle mani di Leonardo Ferrato

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Data di nascita di quelle importanti (25 dicembre) dell’anno 2001, con i suoi 196 centimetri di altezza, Leonardo Ferrato arrivò in quel di Ortona a campionato in corso. Stagione 2021/2022. La Sieco, che già navigava in brutte acque, si era ritrovata di colpo senza il palleggiatore Lorenzo Piazza, vittima di un infortunio alla caviglia. Le attenzioni della dirigenza bianco-azzurra si sono rivolte quindi all’allora secondo palleggiatore della Diana Group Motta di Livenza, che aveva dalla sua parte tanto talento e voglia di mettersi in gioco. Sarà stato un caso, o forse no, ma dal suo arrivo la Sieco trovò un guizzo insperato che la portò a disputare una seconda parte di campionato ad altissimo livello arrivando a sfiorare addirittura la salvezza. L’impresa non riuscì e la Sieco si ritrovò in A3 dopo dieci anni di permanenza nella seconda serie nazionale. Leonardo Ferrato, però non abbandona la nave che affonda e rimane anche ad una categoria inferiore in una squadra di altissimo livello che alla fine riuscirà a riguadagnare i palcoscenici che merita.

Leonardo si è formato nella scuola della Kioene Padova, con la quale può vantare anche presenze in Superlega. Leo non ci mette tanto ad entrare nel giro della Nazionale con gli azzurrini under 20, che all’Europeo del 2020 conquista la medaglia d’argento. L’anno successivo arriva anche la convocazione per disputare I campionati del Mondo Under 21 ma questa volta la medaglia è d’oro. A Luglio dell’anno scorso è ancora oro per il regista impavido, stavolta con la maglia dell’Under 22 degli azzurri che si aggiudicano gli europei.

Tornare a giocare in una categoria superiore è senz’ombra di dubbio una grande soddisfazione soprattutto quando questa arriva dopo aver vinto un campionato – spiega Ferrato -. Sono felice di ritrovare gran parte dei miei compagni d’avventure perché la voglia di dimostrare di essere competitivi anche in Serie A2 è tanta. Un saluto ed un abbraccio non solo ai tifosi ma anche all’intera città che tanto ha desiderato che la squadra potesse giocare questa importante piazza conquistata sul campo. Ad Ortona mi trovo molto bene. In questi anni ho conosciuto tanta gente e amici che potrò riabbracciare ancora una volta.”

(Fonte: comunicato stampa)

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