Yuasa Battery Grottazzolina ha ufficializzato la conferma di coach Massimiliano Ortenzi per la sua sedicesima stagione consecutiva al timone della formazione ammiraglia di M&G Scuola Pallavolo, di cui è anche direttore tecnico.
Grottazzolina, pronta ad affrontare la sua seconda stagione di fila in Superlega, prosegue dunque il suo matrimonio con il giovane tecnico montegiorgese, protagonista da ben 18 stagioni: alle 16 con la M&G bisogna infatti aggiungere le due disputate con la precedente gestione, prima della ripartenza con l’attuale società e denominazione. Presenti alla conferenza stampa che si è tenuta presso Il Grottino a Grottazzolina oltre a coach Ortenzi, il presidente Rossano Romiti, il vice presidente Claudio Laconi, il team manager Ferdinando Moretti, il responsabile comunicazione e relazioni esterne Fabio Paci e il dirigente Valerio Finucci.
Onori di casa fatti proprio dal presidente Rossano Romiti, colui che insieme a Ortenzi sedici anni fa, ha dato il via a questa magnifica realtà.
“Siamo abituati a dare per scontata la conferma di Massimiliano che in questa società è molto di più di un allenatore, ricoprendo anche il ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile ma anche dirigente. Non direi solo allenatore della Serie A ma diciamo un manager alla Ferguson, come spesso viene definito. Chissà che tra qualche anno potremmo coniare nel volley la definizione di manager alla Ortenzi”.
Occhi puntati sul protagonista di giornata, ovvero coach Massimiliano Ortenzi per il quale Grottazzolina è qualcosa di autenticamente speciale:
“Beh, 18 anni sono tanti. Un cammino lungo e quando si fa qualcosa del genere con le stesse persone, ormai non si parla solo di volley ma di condividere certi valori e lo stesso modo di concepire lo sport e la costruzione di un progetto. La nostra casa ha radici forti perché nasce dalle difficoltà. Da queste si impara a stare poi anche nel benessere, ma si impara molto dagli errori e dalle cose che non sono andate bene. In quei momenti bisogna stare in silenzio, senza grandi clamori, tenendo i problemi all’interno delle mura di casa. Questa è una società in cui quando tutto va bene, capita anche di non sentirci per giorni, ma quando ci sono difficoltà ha il grande pregio di compattarsi ed è un valore da non dare mai per scontato. E’ questo il quid in più che ci permette di essere in Superlega”.
Quella che inizierà sarà la seconda stagione in Superlega dopo un’annata speciale.
“Per me è stato un anno di tante prime volte, una stagione fantastica. C’è stato arricchimento dal confronto con gli altri allenatori e da quello con i miei giocatori, perché in tanti hanno vissuto grandi esperienze e hanno aiutato anche me. Ho mandato un messaggio di congratulazioni ad Angelo Lorenzetti per la vittoria in Champions League con Perugia e la sua risposta, riferendosi a me come un collega da lui stimato, è stata emozionante. All’interno di un percorso incredibile in campo e fuori, c’è stata una bella evoluzione e una bella crescita. Sono grato della fiducia riposta su di me da anni, e il fatto di non dare per scontato questo è importante. E’ importante che nessuno anche intorno a noi dia per scontata la Superlega, tutto ciò deve continuare a essere qualcosa di straordinario per questo territorio”.
Guardando anche al roster che si sta delineando, lavori in fase di completamento ma per il momento sicure sono le sette conferme rispetto allo scorso anno come sette saranno anche i volti nuovi.
“Una squadra costruita con lo stesso filo logico di sempre. Partendo dall’ossatura passata, con punti fermi per il gruppo e anche dal punto di vista tecnico. C’è stata l’occasione di ripartire da Petkovic, oltre ad altri elementi di riferimento come Fedrizzi, Marchisio e Tatarov cui si aggiungono Vecchi, Marchiani e Cubito che sono qui da anni. Al loro fianco un mix di elementi che abbiano esperienza da Superlega, e altri che questa categoria l’hanno vissuta non da protagonisti finora, ma con tanta voglia di esplodere. Ci sarà anche qualche scommessa come è normale che sia per noi. Ci auguriamo non solo di aver compensato ma anche di aver migliorato il livello del gruppo passato. E’ importante che la squadra sappia stare nelle difficoltà, che lotti e aspetti il momento giusto per far vedere il proprio valore”.
Una società in crescita e un tecnico stimato anche lontano da Grottazzolina, cui le sirene non sono mancate ma al momento la scelta è ben chiara e definita.
“La voglia di fare altre esperienze come allenatore c’è ed è ragionevole, ma essere qui rappresenta qualcosa di più. Questo è un team fatto di persone che dentro e fuori dal campo sta lasciando una traccia, e ciò rappresenta un valore più grande rispetto a fare stagioni altrove. Poi se queste situazioni arriveranno in un momento diverso, di maggior consolidamento di tutto l’ambiente e non solo, ci sarà l’occasione per prenderle in considerazione e fare valutazioni anche differenti”.
(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)