Olimpiadi: approvato il “Decreto CIO”, l’Italia salva inno e bandiera

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Di Redazione

L’Italia si “salva” in extremis dalle possibili sanzioni del CIO: alla vigilia della riunione del Comitato Olimpico internazionale, il Governo ha approvato il decreto che garantisce l’autonomia al Coni e che dovrebbe evitare possibili sanzioni. Il rischio concreto era che il CIO vietasse agli azzurri di partecipare alle Olimpiadi 2020 con i simboli nazionali, come inno e bandiera, a causa della violazione della norma che impone la “piena autonomia gestionale, amministrativa e contabile delle federazioni sportive“.

A quanto riporta la Gazzetta dello Sport, per sbloccare il decreto è stato necessario un intervento diretto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nella stessa riunione del Consiglio dei Ministri in cui ha annunciato le proprie dimissioni. Il testo del decreto non è ancora stato reso noto, ma tra i provvedimenti presi ci sarebbero l’attribuzione al Coni di beni immobiliari (come i centri olimpici di Roma, Tirrenia e Formia) e di una dotazione di 165 unità di personale, oltre all’aumento degli stanziamenti governativi.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha espresso soddisfazione per il provvedimento e ha informato immediatamente al telefono il presidente del CIO Thomas Bach, che avrebbe replicato con un semplice “Sono molto felice“.

(fonte: Ansa.it)

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