Olimpia Bergamo in campo con i braccialetti azzurri contro l’omofobia

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Di Redazione

Olimpia Bergamo nella giornata di domenica 24 novembre aderisce all’iniziativa: “Braccialetti azzurri al polso per scendere in campo contro l’omofobia”. Arcigay ha lanciato il progetto “Italia in campo contro l’omofobia” con l’obiettivo  di sensibilizzare al tema dell’omofobia e dell’odio in tutte le sue forme il mondo dello sport, che tanto può e deve dare in termini di educazione, rispetto e amicizia.

L’iniziativa si svilupperà durante tutto il campionato 2019-2020 e si articolerà come segue: Arcigay chiederà a società sportive di aderire, donando loro un braccialetto di color azzurro, il colore della nazionale Italiana, con la scritta “Italia in campo contro l’omofobia”. I braccialetti sono stati donati da Gestalt Eventi, un’agenzia che ha deciso di scendere in campo per i diritti civili.

Il braccialetto verrà indossato dagli allenatori Olimpia e lanciato anche dai giocatori prima del match verso il pubblico; i braccialetti, inoltre, saranno indossati in generale anche durante il campionato in tutta Italia come testimonianza di una presa di posizione direttamente sui campi da gioco. In considerazione del fatto che lo sport è composto da squadre, società sportive e tifosi, il progetto si rivolge anche alle tifoserie che potranno aderire.

In questa seconda ipotesi, i braccialetti verranno regalati a tutti i tifosi, che potranno indossarlo e fotografarsi durante le partite, per poi condividere le immagini attraverso i propri social network usando gli hashtag #ItaliaInCampoControLomofobia e #ScendoInCampo. Tutte le società sportive e le tifoserie aderenti verranno caricate in una mappa specifica del progetto posizionata sul sito www.arcigaysport.it cosi da avere sempre aggiornamenti sul numero di adesioni.

Anche la curva della Tribù è coordinata con Olimpia in questo progetto: “Crediamo profondamente che lo sport, inseme alle famiglie e alla scuola, sia uno dei luoghi in cui una persona venga formata al rispetto e al valore delle differenze – spiega Marco Arlati, responsabile Sport di Arcigay.- Purtroppo nel 2019 lo sport è ancora uno degli ambienti in cui  fare coming out risulta molto difficile ed è per questo che il nostro progetto non ha come scopo solo abbattere l’omofobia in campo, ma diffondere un segnale forte a tutti i giocatori, che vorrebbero fare coming out ma, a causa della paura di conseguenze negative, non effettuano questo passo. La discesa in campo da parte di società sportive e tifosi è un segnale forte del loro posizionamento nei confronti delle tematiche dei diritti civili e del rispetto della persona, indipendentemente dal suo orientamento sessuale e dell’identità di genere”.

Marco Arlati, componente della segreteria nazionale Arcigay con delega allo sport e presidente dell’Arcigay Bergamo Cives, ringrazia la società Olimpia per aver aderito immediatamente al progetto “Italia in campo contro l’omofobia.” È un progetto che coinvolgerà tutte le squadre d’Italia di tutti gli sport e anche le curve, per sensibilizzare sulla tematica dell’omofobia nello sport.

(fonte: Comunicato stampa)

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