Oggi è il World Volleyball Day: ma perché si celebra proprio il 7 luglio?

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Il giorno è arrivato: oggi, 7 luglio 2025, si celebra la prima Giornata Internazionale dedicata alla pallavolo promossa dalla FIVB, la Federazione Internazionale. Una speciale ricorrenza, con i fan di tutto il mondo chiamati a manifestare, in maniera attiva, la loro passione per il volley.

IL CONCORSO E I PREMI IN PALIO
Oltre a condividere foto e video sui social con l’hashtag #WorldVolleyballDay, gli appassionati avranno infatti la chance di vincere due palloni autografati da atleti che hanno partecipato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Chiunque potrà condividere la propria storia e la propria idea sulla pallavolo caricando sull’apposita piattaforma un video a tema “How do you play volleyball your way?” (trad. Qual è il tuo modo di vivere la pallavolo?), raccontando i primi scambi con i compagni di squadra e le storie più curiose. Giocatori, giocatrici e fan di ogni età da tutto il mondo potranno unirsi virtualmente celebrando il proprio sport. I vincitori saranno sorteggiati entro fine agosto.

PERCHÈ PROPRIO IL 7 LUGLIO?
La data del 7 luglio, infatti, è la ricorrenza della prima dimostrazione pubblica di questo sport da parte di William G. Morgan, nel 1895. In origine denominata “Mintonette”, la pallavolo veniva praticata solo ed esclusivamente all’interno della YMCA di Holyoke, negli Stati Uniti, fino a quando Morgan decise di portare due formazioni allo Springfield College (allora Scuola di Formazione della YMCA) per presentare il gioco ad un gruppo di responsabili dell’educazione sportiva. Un momento cruciale che permise di mettere in atto la prima dimostrazione pubblica della disciplina, posando le basi per la sua diffusione ben oltre la città di Holyoke. Oggi, 130 anni dopo, si contano oltre 800 milioni di praticanti in tutto il mondo.

LE REGOLE PIU’ BIZZARRE DELL’EPOCA? 
Nessun limite in termini di tocchi palla su ciascun lato del campo, oggi sono 3, e, soprattutto, era consentito un secondo servizio in caso di errore al primo tentativo. Dopo questo primo vero assaggio di storia si passa direttamente al Novecento e, nello specifico, al 1916: durante una partita nelle Filippine furono coniati i termini “set” e “spike”. Mentre 4 anni più tardi venne stabilito che ogni squadra poteva toccare la palla al massimo 3 volte per azione. Questo “change” fu determinante per conferire ancora più slancio e spettacolarità si singoli match. Restando sulla stessa lunghezza d’onda, furono determinanti anche le truppe americane che, negli anni della prima guerra mondiale, portarono il gioco in Europa per distrarsi e divertirsi nei pochi momenti di svago e condivisero la passione proprio con i cittadini del Vecchio Continente. L’influenza statunitense fu, quindi, determinante per la fondazione della Federation International de Volleyball e la successiva ufficializzazione del volley ball in quanto sport. I due termini divennero poi uno solo e così nacque la dicitura “volleyball” nel 1952. 

ALTRE DATE FONDAMENTALI
Altre date fondamentali da ricordare per quanto riguarda la storia della pallavolo? Sicuramente il 1964, ovvero l’annata in cui la pallavolo fu giocata per la prima volta alle Olimpiadi, e il 1998, perché furono introdotti i palloni colorati al fine di aiutare gli spettatori a seguire meglio le partite alla TV, e persino il ruolo di libero, ovvero il giocatore specializzato nel fondamentale della ricezione.

Di VolleyNews.it
(© Riproduzione riservata)

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