Offanengo: Cecilia Nicolini e la nuova sfida con Tai Aguero

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Di Redazione

Un duello tra due squadre che vale la serie A, con una sfida nella sfida, che è un remake di quella di dodici mesi fa.

Nella finale play off di B1 femminile, Chromavis Abo ed Emilbronzo 2000 Montale si contendono il passaggio in A2 femminile, con le modenesi che sabato hanno vinto gara 1 davanti al proprio pubblico (3-1), mentre Offanengo ora proverà a ribaltare la situazione in attesa del secondo atto di mercoledì alle 20,30 al PalaCoim, cercando di agguantare la “bella” di sabato sempre in Emilia.

In casa cremasca, chi è esperta in materia è la regista Cecilia Nicolini (classe 1994), alla sua terza esperienza in finali per l’A2.

Nel 2015-2016, con la Properzi Lodi ha tentato il salto (poi arrivato l’anno dopo), perdendo però con la Millenium Brescia e con Mondovì.

Stesso discorso lo scorso anno, questa volta con la maglia di Settimo Torinese, cedendo a un’altra formazione modenese, il Sassuolo.

In quell’occasione, tra le protagoniste c’era l’ex azzurra Tai Aguero, ora nuovamente sulla strada di Nicolini nel duello Montale-Offanengo, con Cecilia che ovviamente auspica un epilogo differente.

E’ la stessa palleggiatrice della Chromavis Abo, originaria di Codogno, a fare il punto della situazione in casa neroverde dopo il ko di sabato e in vista di gara 2.

Credo – commenta Cecilia – che il risultato di gara 1 non sia molto veritiero per noi. Nel primo set abbiamo sbagliato pochissimo e abbiamo vinto agevolmente, poi è iniziata la partita molto equilibrata, dove la differenza è arrivata nei punti finali, con Montale più lucida e concreta.

Noi, rispetto al solito, abbiamo commesso più errori, in battuta, in attacco, a muro, in difesa, un po’ ovunque in pratica. Credo che ci sia buona parte di nostro in questo risultato e questo lo vedo come un margine esistente in vista di gara 2.

In un periodo così duro e intenso, può capitare un calo, anche se è stato uno scivolone minimo: abbiamo dimostrato di essere alla pari di Montale, a tratti anche superiori”.

Ora gara 2 al PalaCoim.

Giochiamo in casa in un palazzetto diverso rispetto a Montale, è un vantaggio per noi. Un PalaCoim gremito e caloroso può essere un elemento importante a nostro vantaggio.

Ringrazierò sempre i nostri tifosi, presenti anche in trasferta: sabato siamo entrati in palestra, vederli lì e sentire i loro cori già al nostro arrivo è stato un qualcosa che non mi era mai capitato in carriera”.

Per la Chromavis Abo, cinque match in quindici giorni: come vi sentite fisicamente?

Contando il periodo della stagione, duro e molto intenso, stiamo bene ed è importante gestirsi al massimo: ci si allena poco e si gioca tanto”.

Dal punto di vista della pallavolo, invece, cosa potrà mettere in campo Offanengo in più rispetto a gara 1?

Credo che in casa sappiamo battere meglio e questa potrebbe essere un’arma a nostro favore; inoltre, dovremo avere più pazienza negli scambi”.

Per te, terza finale play off per l’A2 nel giro di qualche anno.

Sì, purtroppo le prime due sono terminate con una sconfitta e ho voglia di provare questa gioia. La serie è assolutamente aperta”.

Da Offanengo a Montale, dalla palleggiatrice all’opposta in una diagonale immaginaria. A commentare gara 1 è la leggendaria Tai Aguero, ex azzurra e che a 42 anni non perde voglia di vincere e sorrisi. Il suo curriculum di vittorie è infinito e accoglie anche due Europei (2007 e 2009), due Olimpiadi (1996 e 2000), il Mondiale del 1998, diverse coppe europee e anche due scudetti italiani (2003 e 2005).

Offanengo – il commento di Aguero dopo gara 1 – è una squadra composta da giocatrici veramente brave; può contare su due centrali da A2 e i posti quattro giocano molto veloce, nel complesso è una formazione tecnica. Noi abbiamo difeso un po’ di più e battuto meglio.

I sedici muri di Montale? In primis, personalmente sono felice perché non ho mai murato così tanto come sabato, poi ovviamente e soprattutto, sono contenta per la squadra”. Quindi aggiunge.

“La Chromavis Abo giocherà in casa gara 2 e farà sicuramente meglio, avendo la possibilità di esprimersi al massimo. Noi dobbiamo continuare a fare il nostro gioco e a seguire la nostra strada; gara 1 è andata bene, ma dobbiamo migliorare sempre”.

(Fonte: comunicato stampa)

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