Da quando Giuseppe Manfredi, presidente federale, ha parlato di Keita in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport lo scorso 13 dicembre, l’argomento è diventato subito virale sui social. Per molti la possibilità che il fuoriclasse maliano della Rana Verona possa vestire la maglia azzurra rappresenta una possibilità da non farsi scappare, altri invece storcono il naso.
Tutto era nato in seguito alla stretta dell’FIVB sulle naturalizzazioni. “Se la regola è che chi ha già giocato nella sua Nazionale di origine non può e non deve giocare in altre selezioni, va bene, ma deve valere per tutti. Fare a gara a naturalizzare un atleta per portarlo in Nazionale alla fine rischia di impoverire anche il patrimonio delle piccole Nazionali. E non va bene” era stato il commento di Manfredi sulla nuova regola che entrerà in vigore nel 2026.
Il presidente federale, poi, aveva risposto così a diretta domanda su Keita: “Mi dicono abbia presentato istanza per diventare cittadino italiano e non dovrebbe avere problemi ad ottenerla. Il problema è che sembra abbia giocato nella selezione del Mali U.17, così bisogna capire se la norma che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 28 febbraio è retroattiva o meno. Noi monitoriamo la situazione anche per evitare che possa fare scelte diverse. Certo, che se non passa per noi non passa per nessuno. Non sono abituato a discutere le norme, quando ci sono le rispetto. Ma non farlo giocare per nessuno sarebbe un peccato, perché è un fenomeno. Però serve una regola precisa da non modificare per tanto tempo”.
Ebbene, a distanza quasi di una decina di giorni, Noumory Keita ha chiarito la sua posizione oggi, lunedì 22 dicembre, tramite una storia su Instagram: “Giusto per chiarire una cosa perché ho visto tanti messaggi sulla mia naturalizzazione. Non ho mai giocato per la nazionale del Mali, nello specifico u17, non hanno mai avuto l’u17. Ero con il senior per alcune competizioni ma non ufficiali quindi basta ascoltare le fake news. Comunque si, cerco una nazionale, ho anche iniziato a candidarmi quindi vediamo come andrà”.

Non ci resta che monitorare lo sviluppo della vicenda.
Di VolleyNews.it
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