Di Redazione
Dai fischi di settimana scorsa alla standing ovation di questa sera. Modena si rialza e riscatta la sconfitta subita per mano di Cisterna, mettendo uno stop alla striscia positiva della Lube, che si ferma così a quota otto.
Nimir: “Tutta un’altra Modena rispetto alla partita con Cisterna, era quello che dovevamo fare perché non abbiamo fatto una bella figura settimana scorsa. Sappiamo che non siamo quelli di settimana scorsa, anche se quest’anno è successo spesso. In settimana abbiamo parlato, ci siamo messi a lavorare. Oggi volevamo fare bene e così è stato. Oggi abbiamo fatto meno errori e abbiamo giocato come squadra, cosa che è mancata settimana scorsa”.
Quella di stasera è una vittoria che non cambia la classifica ma cambia la mentalità nei confronti delle big in vista dei playoff “Abbiamo vinto contro tutti i big e questo ci da fiducia. Siamo quarti e dobbiamo centrare i playoff quindi una vittoria come questa ci dà fiducia e andiamo avanti così“.
Dai fischi di settimana scorsa alla standing ovation di questa sera: “A volte le cose riescono e a volte no. Se arrivano i fischi noi ce li prendiamo. Il pubblico ha il diritto di provare delle emozioni, come le proviamo noi. Se pensa che fischiare possa farci bene, non è un problema. Fortunatamente non sono l’unico di esperienza e avendo le spalle larghe abbiamo trovato in questa settimana il modo di fare una grande prova e siamo contentissimi se abbiamo fatto un po’ pace con i nostri tifosi questa sera” commenta Rossini.
“Anche se forse per la classifica questa partita conta e non conta, vincere era importante per noi e anche per l’ambiente e quindi siamo contenti a prescindere dalla classifica. Abbiamo vinto con Perugia e perso con Perugia, vinto con Civitanova e perso con Civitanova. Vinto due volte con Trento. Queste sono le squadre che ad oggi ci sono sopra. Se ci sono sopra significa che abbiamo perso durante l’anno dei punti che non dovevamo perdere e quello fa anche parte di noi. Adesso abbiamo il dovere di prepararci al meglio per i playoff. Sappiamo che probabilmente affronteremo Perugia se passeremo i quarti e quindi dobbiamo farci trovare pronti al massimo per quella serie”.
Coach Giani: “Questo è uno scontro diretto che vale poco per la classifica ma vale molto in proiezione dei playoff. Volevamo giocarla molto bene, cosa che abbiamo fatto. Era l’unica squadra tra le big che non avevamo ancora battuto e questo ci dimostra che determinate partite le sappiamo affrontare bene, però ai playoff, nei quarti, non incontreremo una big, ma una squadra che sta dietro di noi e questo significa che dobbiamo affrontarla prima con la testa che con la tecnica. Abbiamo già iniziato un lavoro fisico importante per i playoff perché la parte fisica in un playoff è sempre determinante. Adesso abbiamo ancora alcune partite di regular season e le affronteremo in modo migliore, con la testa sui play off“.
Infine un commento sui giovani della squadra: “E’ una squadra la nostra che si sta esprimendo: abbiamo tre giocatori 2000 che stanno giocando da titolari e non è una cosa da poco però poi secondo me nella questione del gioco dipende dai big che devono essere sempre all’altezza perché la qualità del gioco passa attraverso le loro mani. Questi ragazzi ci mettono la gioventù che significa spregiudicatezza ed energia che fa molto bene alla nostra squadra”.
