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Nikola Grbic: “C’era tensione, ma ha prevalso la qualità” (VIDEO)

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Nikola Grbic ce l’ha fatta: la sua Polonia è in finale ai Campionati Europei, un traguardo che inseguiva da ben 14 anni. Obiettivo centrato dopo una semifinale contro la Slovenia che ha riservato le consuete insidie: “È stata una partita complicata, come c’era da aspettarsi – commenta l’allenatore serbo a fine partita – queste 4 squadre hanno dimostrato qualcosa in più delle altre e credo che il livello di pallavolo visto in campo ha fatto capire perché sono arrivate qui“.

La Polonia ha avuto la meglio anche sulla scaramanzia, dato che la Slovenia l’aveva eliminata in semifinale nelle due precedenti edizioni: “C’era questo ‘terrore’ degli sloveni nei momenti importanti – ammette Grbic – parecchia tensione, ma alla fine credo che la qualità che abbiamo messo in campo abbia prevalso“.

Leon e compagni venivano da due prestazioni non eccezionali negli ottavi e nei quarti, ma il CT si dice comunque contento: “Sì, dopo la partita con il Belgio non ero tranquillo al 100%. Contro la Serbia, poi, siamo stati nervosi e abbiamo fatto troppi errori nel primo set, anche se alla fine abbiamo vinto, con un po’ di fortuna. Però quando la tua squadra arriva in finale, anche se vinci tutte le partite 3-1, c’è poco da essere insoddisfatti. Posso cercare di mettere i puntini sulle i su qualche fondamentale, ma in generale sono contento. Credo che in alcune fasi di gioco, soprattutto nel muro-difesa, siamo migliorati ancora tanto anche rispetto alla VNL“.

Ora la finale, in un paese e in un palazzetto che per Grbic significano molto: “Vivo in Italia, ho giocato qui per 19 anni e qui è nato mio figlio. A Roma, poi, ho vinto una Coppa Italia, perso un V-Day per lo scudetto, vinto un bronzo europeo e chiuso la carriera con un bronzo mondiale contro gli azzurri… Mi dà belle soddisfazioni, insomma. Bari un po’ meno (al PalaFlorio la sua Serbia era stata sconfitta dall’Italia nelle qualificazioni olimpiche, n.d.r.), ma quella ormai l’abbiamo passata!“.

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