Nazionali pallavolo al Quirinale dopo i Mondiali vinti: il discorso integrale del presidente Manfredi

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Le nazionali italiane di pallavolo, femminili e maschili, reduci dal doppio trionfo ai Campionati del Mondo 2025, sono state ricevute oggi al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un incontro dal forte significato, che conferma ancora una volta la vicinanza e l’apprezzamento del Capo dello Stato verso la pallavolo e più in generale verso lo sport italiano.

IL DISCORSO DEL PRESIDENTE FEDERALE GIUSEPPE MANFREDI
Gentile Presidente, la ringrazio di cuore per averci accolto ancora una volta in questo
luogo che è simbolo dell’unità, della storia e dell’identità del nostro Paese. Essere
ricevuti al Quirinale è un onore immenso; quando questo accade significa che è stato
fatto qualcosa di rilevante per l’Italia e per gli italiani, e lo è ancor di più quando sono
invitate due Squadre Nazionali che hanno scritto una pagina indelebile nella storia
dello sport italiano.

In questo anno 2025 l’Italia ha compiuto un’impresa straordinaria: conquistare il titolo
mondiale sia con la Nazionale maschile che con quella femminile. E dietro le vittorie delle
due squadre maggiori ci sono anche altri importanti risultati come la vittoria del
Campionato Europeo delle azzurre del sitting volley e le numerose medaglie ottenute
dalle formazioni giovanili tricolori, passaggio fondamentale per la crescita di tanti
campioni azzurri. Sono risultati che ci riempiono di orgoglio, ma che sono anche il frutto
di un lavoro profondo, continuo e condiviso.

Alle spalle di quelle Coppe sollevate al cielo da Anna e Simone – i nostri straordinari
capitani – c’è il volto di un intero movimento: delle migliaia società di base, dei club di
vertici, di tecnici, dirigenti, volontari, e soprattutto delle migliaia di ragazze e ragazzi che
ogni giorno entrano in palestra con un sogno negli occhi.

La pallavolo italiana è una grande famiglia ed è lo sport per le famiglie. Un movimento
forte, sano, che cresce nelle palestre scolastiche, nelle piccole società di provincia. È una
realtà che unisce, che educa, che forma: dentro e fuori dal campo. E oggi, più che mai,
abbiamo il dovere di farla crescere ancora.

Signor Presidente, siamo consapevoli che il successo sportivo non si misura solo con le
medaglie, ma con ciò che lasciamo alle generazioni che verranno. Per questo ci
auguriamo che questa storica doppietta sia anche l’occasione per rilanciare un tema
che ci sta particolarmente a cuore: quello degli impianti sportivi scolastici. Noi crediamo
che ogni bambina e ogni bambino in Italia debba avere la possibilità di scoprire e vivere
la bellezza della pallavolo, e dello sport in generale, in ambienti accoglienti, sicuri e
moderni.

Investire nello sport scolastico non è solo una scelta educativa; è una scelta culturale,
sociale, perfino economica. Perché lo sport è inclusione, rispetto delle regole, spirito di
squadra. È uno dei luoghi dove si impara anche a perdere, ma allo stesso tempo a
rialzarsi e reagire alle situazioni difficili, proprio come hanno fatto le nostre Nazionali, che
con forza, coraggio e determinazione, ci hanno regalato una delle stagioni più belle della
nostra storia.

Vedere i nostri Azzurri e le nostre Azzurre cantare l’inno con la Coppa del Mondo tra le
mani è un’immagine che resterà nel cuore di tutti gli italiani. Un’immagine che ci ricorda
cosa possiamo fare quando crediamo nel lavoro, nella passione, nell’unione.

E allora, caro Presidente, ancora una volta grazie. Grazie per l’ennesima dimostrazione di
sostegno al nostro sport, così come per la sua costante attenzione ai giovani e per
l’emozione con cui oggi accoglie le nostre campionesse e i nostri campioni.

Siamo fieri di rappresentare l’Italia. Un’Italia che sa vincere, ma soprattutto sa costruire.
Insieme.

Viva la pallavolo italiana. Viva lo sport. Viva l’Italia.

(fonte: FIPAV)

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