Nazionali pallavolo al Quirinale dopo i Mondiali vinti: il discorso del Presidente Sergio Mattarella

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 Le nazionali italiane di pallavolo, femminili e maschili, reduci dal doppio trionfo ai Campionati del Mondo 2025, sono state ricevute oggi al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un incontro dal forte significato, che conferma ancora una volta la vicinanza e l’apprezzamento del Capo dello Stato verso la pallavolo e più in generale verso lo sport italiano.

IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA
Bentornati. Vi ringrazio per i doni che conserverò con grandissima cura. Le medaglie
sono vostre, le portate con orgoglio, e deve essere una sensazione straordinariamente
coinvolgente. Siete stati formidabili, complimenti e grazie ancora per le emozioni che
avete trasmesso. Siete stati seguiti in maniera appassionata da tutti gli italiani, da tutto
il Paese. Vorrei estendere il saluto a chi non può esser stato presente oggi qui con noi,
al capitano Simone Giannelli, che ringrazio per la lettera inviatami, a Myriam Sylla, Ad
Alessia Orro, a Roberto Russo e a Yuri Romanò. Sono molto contento per la presenza di
Daniele Lavia, che ha partecipato anche lui al Mondiale con cuore e mente. Il percorso
di queste due squadre è stato straordinario e pieno di fascino. Ringrazio tutti gli staff
per la grande opera di accompagnamento, così come ringrazio i due commissari
tecnici Julio Velasco e Ferdinando De Giorgi, per l’impegno e per quello che hanno
messo in campo, fuori dal campo per poter far arrivare gli atleti nel miglior modo
possibile, e anche soprattutto per l’estrema lucidità avuta durante i vari time out.
Un’azione di guida davvero eccelsa. Ho seguito gli incontri. Per le campionesse fino alla
Polonia devo dire la verità che è stato un percorso davvero eccellente, ma la semifinale
e la finale sono state entusiasmanti. Contro il Brasile e contro la Turchia sono stati due
incontri di altissimo livello e molto impegnativi, complimenti davvero. Ai campioni vorrei
dire che li ho seguiti dai quarti, sono stati fortunato perché non ho potuto vedere la
partita con il Belgio. Ho avuto poi la sensazione che nel terzo set contro la Bulgaria i
ragazzi volevano immettere un po’ di vivacità perché non fosse troppo piatta. Siete
strati anche nella reazione nel quarto set veramente fantastici e padroni del campo.
Vorrei ringraziare molto Anna Danesi e Simone Anzani per quanto detto. Vorrei
sottolineare una cosa in riferimento a un aspetto che magari a volte viene sottolineato.
I sacrifici, le difficoltà, le rinunce, la pressione che si avverte, gli affetti personali a
distanza, tutti questi elementi, rappresentano un prezzo che si paga e un sacrificio alto.
Naturalmente il tutto viene affiancato dalla passione, è questa la base dei successi. Ma
trovo una ricompensa, nei successi e nell’affetto che vi circonda. Quell’aspetto, quello
della preparazione, negli impegni faticosi per arrivare a questi livelli, non va mai
dimenticato quando si apprezza il vostro impegno. Vorrei aggiungere che c’è un’altra
ricompensa ai sacrifici e agli impegni che svolgete, che è quella di avere spinto,
sollecitato, esortato e incoraggiato tante bambine e tanti bambini, tante ragazze e
tanti ragazzi, a dedicarsi alla pallavolo o comunque a uno sport. Questo è un contributo
grande per la vita del nostro Paese e per i nostri giovani. Il Presidente Manfredi pocanzi
ricordava che le società di base, sparse in tante province, sono loro le protagoniste
vere, così come le scuole e le palestre scolastiche. Questo è un elemento che aggiunge
valore al vostro successo. I numeri importanti dei tesserati sono un patrimonio di
impegno che contribuisce molto al benessere e al livello anche etico di
comportamento della nostra Società. Tutto questo esprime una fiducia nei giovani.
Qualche giorno fa ero a Napoli per la cerimonia d’apertura dell’anno scolastico, ed era
presente come ospite graditissimo Julio Velasco che ha fatto un intervento a difesa dei
giovani e contro quelli della mia generazione, che ogni tanto si lamentano e li criticano.
L’ho applaudito molto, con molto calore e convinzione, perché sono convinto che stia
crescendo e stia venendo su una straordinaria e positiva generazione giovanile. Questo
incoraggiamento ai giovani si avvale anche del vostro esempio, del vostro
trascinamento e nella dimostrazione che si si possono avere dei sogni. Vorrei
concludere dicendo a Ferdinando De Giorgi, che si augura di tornare presto per
un’occasione simile…me lo auguro molto anche io. Mi auguro che ci vediamo presto
per lo stesso motivo. Auguri, vi aspetto.

(fonte: FIPAV)

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