Murilo torna a giocare da schiacciatore nel nuovo Sesi SP

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Di Redazione

Ritorno al passato: dopo tre stagioni con la maglia del libero, Murilo Endres ricopre nuovamente il ruolo di schiacciatore nel nuovo Sesi SP. Nella squadra paulista, che ha profondamente rinnovato il roster affidandosi a un gruppo di giovanissimi per far fronte alla crisi economica, il 39enne ex nazionale verdeoro è l’unico collegamento con il passato: nel suo ruolo di leader e capitano della squadra, Murilo ha trovato naturale il ritorno alla sua storica posizione in campo.

Ci avevo già pensato nelle ultime due stagioni – rivela il veterano della seleçao – ma ogni volta che ho fatto delle prove nel precampionato è risultato evidente che avevo ancora problemi alla spalla e al gomito, gli stessi che mi avevano convinto a diventare un libero. Questa volta invece il mio corpo è riuscito a recuperare, probabilmente perché, per la prima volta nella mia carriera, non ho toccato una palla né sollevato pesi per diversi mesi. Così Marcelo (Negrão, il coach del Sesi) mi ha chiesto se volevo provare“.

Il rientro in campo di Murilo, in occasione della prima giornata del campionato paulista, è stato più che positivo: il suo Sesi ha ceduto solo di misura all’Itapetininga con il punteggio di 1-3 (25-27, 25-22, 24-26, 23-25). “È stato fantastico – ha commentato il giocatore – era da tanto che non mi sentivo così stanco! Ho piazzato anche dei muri, e questo mi mancava davvero tanto. La mia spalla non è ancora forte e veloce come una volta, ma qualche punto sono riuscito a farlo. La cosa più difficile è stata la battuta, perché l’infortunio al gomito si fa ancora sentire quando vado al servizio“.

Nella giornata di apertura del torneo regionale brasiliano, da segnalare anche la vittoria per 3-0 del Volei Renata sul Guarulhos (25-20, 25-20, 25-19 i parziali). Proprio contro il Guarulhos debutterà, venerdì 18 settembre, anche il Funvic Taubaté.

(fonte: Fivb.com, Melhor do Volei)

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

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Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)