Mosna: “Potremmo dover rinunciare a qualche big”

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Di Redazione

Conclusa la sua terza, breve avventura da presidente di Lega, Diego Mosna torna a concentrarsi sull’Itas Trentino. E in un’intervista a L’Adige si dimostra molto prudente sui temi di mercato: “Ora è primario mettere in sicurezza i club ed essere certi di iscriversi e onorare gli impegni. Se dovesse continuare ancora a lungo l’incertezza di questi due mesi, ben poche aziende sosterranno lo sport. È chiaro che se avessimo una drastica riduzione del budget potremmo dover rinunciare ad alcuni giocatori“.

Finora ci reputiamo fortunati – chiarisce poi Mosna – perché nessuno ci ha detto di no, ma bisognerà discutere diversi aspetti. Siamo ottimisti, ma contiamo di definire con esattezza il budget entro un mese“. Tra le ipotesi c’è anche quella di un ridimensionamento, o addirittura di un taglio della Serie A3: “È a rischio sicuramente – conferma il presidente – ma dobbiamo sederci attorno a un tavolo con l’Università“.

Mosna parla anche del problema del vincolo sportivo sollevato nei giorni scorsi da Luca Vettori: “Lui ha con noi un premio di uscita da riconoscere alla società alla scadenza del contratto. Lo stesso premio che noi pagammo tre anni fa a Modena e Modena pagò tre anni prima a Piacenza, 90mila euro circa. Ma questa è una cosa scritta nero su bianco nel suo contratto ancora tre anni fa, non certamente frutto di un sopruso ordito improvvisamente da chissà chi“. Stesso discorso per Gabriele Nelli, e per entrambi il presidente dell’Itas dice di non aver ricevuto alcuna richiesta dalla Leo Shoes Modena.

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