Morello e la nuova avventura francese: “Una chiamata che ha scombussolato i miei piani”

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Un percorso di crescita importante, che anno dopo anno continua a dare i suoi frutti. Quella di Rachele Morello è una storia di talento, determinazione e soddisfazioni guadagnate a suon di buone prestazioni e traguardi raggiunti: dall’esordio in Serie A con la Lilliput Settimo Torinese ai trionfi europei con la Reale Mutua Fenera Chieri, passando per le esperienze con Club Italia, Igor Gorgonzola Novara, Olimpia Teodora Ravenna e Banca Valsabbina Millenium Brescia.

Ma ora è arrivato il momento di cambiare: una nuova avventura, l’ambizione di affermarsi anche all’estero, il piacevole peso di un cambiamento culturale. Perché a 23 anni è giusto fare delle scelte. Che ciò sia sinonimo di rinuncia, chi può dirlo. Quando è così, bisogna chiudere la valigia nonostante il nodo in gola ed andare.

Ecco la nostra intervista esclusiva alla palleggiatrice torinese che nella stagione 2024-2025 vestirà la maglia del Levallois Paris Saint Cloud in Francia.

All’orizzonte per lei c’è la prima avventura all’estero della sua carriera. Cosa l’ha convinta ad accettare la proposta del Levallois Paris Saint Cloud?

È stata una chiamata che non mi aspettavo e che in un certo senso ha un po’ scombussolato i miei piani iniziali. Però, proprio nel momento in cui dovevo scegliere cosa fare nella nuova stagione, ho avuto modo di conoscere meglio questa squadra affrontandola con Chieri in Cev Cup e di parlare con l’allenatore Alessandro Orefice. E l’impressione è stata fin da subito positiva“.

foto CEV

La spaventa l’approccio iniziale con una realtà un po’ differente da quelle a cui è abituata? Quali ostacoli si aspetta di affrontare?

Sono consapevole che per tanti aspetti sarà un’esperienza diversa da quelle precedenti. Tuttavia, la società ha progetti ambiziosi e uno staff valido e competente: questi fattori mi danno una grande serenità. Inoltre, sono molto curiosa di conoscere meglio la lingua, la cultura, lo stile di vita e le abitudini alimentari francesi. Al momento non so bene quali possano essere gli ostacoli che incontrerò sul mio percorso. Quindi, cercherò di vivere questa avventura con un approccio positivo e, se sarà necessario affrontare qualche ostacolo, lo farò“.

Quali sono i suoi obiettivi per la stagione 2024-2025? E quelli del suo club?

Innanzitutto, sono felice di avere la possibilità di giocare in un club importante come il Levallois, reduce da una stagione molto positiva, culminata con la vittoria del campionato. Dunque, l’asticella è già alta e probabilmente non si può alzare ancora di più: avverto la responsabilità di raggiungere risultati simili. Inoltre, giocare la Champions League da titolare e confrontarsi con le migliori squadre in Europa sarà un immenso onore e un’opportunità per la mia crescita. L’obiettivo è di andare il più avanti possibile nel torneo cercando di fare del nostro meglio a partire dalla fase a gironi. Dal punto di vista personale, vorrei migliorare ulteriormente, mettere un nuovo tipo di esperienza nel mio bagaglio di giocatrice, assumermi responsabilità importanti e prendere per mano la mia squadra“.

foto Instagram @lelemorello_4

Nella sua testa questo tipo di esperienza sarà solo una parentesi oppure no?

Come dicevo prima, questa opportunità è arrivata in modo inaspettato. E se da una parte ho ambizioni importanti, dall’altra non so ancora come sarà il mio futuro. Senza dubbio, però, un giorno mi piacerebbe tornare a giocare in Italia“.

Cosa le mancherà di più della Serie A italiana?

Il campionato italiano è di altissimo livello e credo che questo sia un dato di fatto. Sicuramente mi mancheranno le sfide con le big, anche se avrò modo di viverle da protagonista in Champions. Inoltre, mi mancheranno tutte le giocatrici e i membri dello staff con cui ho stretto un rapporto di amicizia in questi anni: giocando all’estero non potrò ritrovare queste persone almeno due volte nel corso della stagione“.

È reduce da un biennio alla Reale Mutua Fenera Chieri. Cosa si porta dietro da questa esperienza?

Mi porto dietro la gioia di aver vinto due coppe europee e di aver raggiunto traguardi storici per il club: da buona torinese, tutto questo mi fa molto piacere. Sono contenta di aver trovato un ambiente positivo, una società solida e uno staff competente e professionale: insomma, di Chieri è davvero difficile dire cose negative o sentirne parlare male“.

foto Instagram @lelemorello_4

Nel 2025 coronerà il sogno delle nozze con Luca (anche lui pallavolista). Si sente pronta per questo passo importante della sua vita? Come procedono i preparativi per il matrimonio?

Sì, l’anno prossimo si realizzerà un grande sogno. Oltre alla pallavolo, ho sempre dato tanta importanza alla mia vita privata. Dunque, sono felice di aver costruito un rapporto solido con Luca in questi cinque anni e non vedo l’ora di fare un passo così importante insieme a lui. Al momento stiamo cercando di portarci avanti con i preparativi, visto che ad agosto dovrò partire per la Francia, ma comunque tutto procede per il meglio“.

Due cuori nella pallavolo: citare “Mila e Shiro” è più che mai azzeccato nel vostro caso. Quanto vi unisce la passione per lo stesso sport?

Io e Luca ci siamo conosciuti tanti anni fa a un Trofeo delle Regioni e ci siamo rincontrati in un secondo momento, dopo esserci persi di vista per un po’ di tempo. Quindi, la pallavolo è qualcosa che ci unisce profondamente e ci aiuta nella vita di coppia perché entrambi sappiamo quali sacrifici si debbano fare per giocare ad alti livelli e possiamo essere di supporto l’uno con l’altro. Ovviamente poi è fondamentale bilanciare tutti gli aspetti della vita, perché ci sono anche la famiglia, la cura della nostra casa, ecc.; in più, Luca ha un lavoro molto importante. Quindi, cerchiamo di non focalizzarci solo sulla pallavolo, ma sicuramente è un elemento che ci unisce“.

foto Instagram @lelemorello_4

23 anni e tanti sogni sicuramente nel cassetto: se dovesse aprirlo per un attimo quale sarebbe il suo sogno più grande?

Il mio sogno più grande preferisco tenerlo ben custodito nel cassetto. Però, posso dire che al momento i miei obiettivi principali sono di vivere un’esperienza positiva in Francia, dimostrare che sono all’altezza di questa sfida, affermarmi nel mio ruolo e magari un giorno tornare in Italia per giocare da protagonista“.

“Ribellati all’idea di pensare”. Per concludere l’intervista, le va di spiegarci la frase che ha messo nella bio di Instagram?

È un consiglio che mi ha dato un allenatore durante la preparazione di un Campionato Europeo con la nazionale giovanile. Ho sempre pensato che per raggiungere lo stato di grazia nella pallavolo, e più in generale nella vita, sia importante eliminare tutti i pensieri e lasciarsi guidare dal gioco. Un concetto che viene riassunto al meglio da quella frase“.

Intervista di Alessandro Garotta

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Il giovane schiacciatore Federico Roberti confermato a Fano: “Vorrei migliorare e trovare più costanza”

Volley Mercato

La Virtus Volley Fano non poteva lasciarselo scappare. Richiesto da diverse squadre di Superlega e A2 e reduce da una ottima stagione, Federico Roberti è la seconda conferma della società fanese, dopo quella di Mengozzi.

I suoi numeri parlano chiaro: terzo miglior schiacciatore di A2 con 390 punti (dietro solo a Cavuto e Randazzo, ma davanti a Terpin), lo schiacciatore virtussino si candida a diventare un grande protagonista della prossima stagione. Ed il suo curriculum si arricchisce sempre di più: dopo le stagioni nelle giovanili, in A3 ed in nazionale (Europei u. 20, Mondiali u. 21 e ancora Europei u. 22), un altro anno in una categoria che potrebbe lanciare definitivamente il fiore all’occhiello della società marchigiana.

Il classe 2004 non si tira indietro, anzi, rilancia: “Sarò più pronto e preparato – afferma Federico – dopo aver giocato un anno a certi livelli, vorrei migliorare e trovare quella costanza che in alcune occasioni è venuta a mancare”. Cominetti, Cavuto, Sette, Terpin e Randazzo sono alcuni tra i giocatori più ammirati da Roberti: “Assolutamente – risponde Federico – per stare al loro passo dovrei crescere in ricezione e migliorare l’attacco su palla alta, obiettivi che perseguirò quest’anno”.

Nel girone di andata Roberti ha disputato delle gare straordinarie. Ne possiamo ricordare tre, a cavallo tra andata e ritorno: 26 punti con Prata, 36 con Ravenna e 25 con Macerata, oltre al filotto di battute vincenti che ha permesso a Fano di vincere lo scontro chiave contro Reggio Emilia.

Il giovane fanese però non si scompone: “Il segreto per giocare ad alti livelli rimane quello di fare un salto di qualità dal punto di vista mentale, cercare di migliorarsi ed evolversi dal punto di vista tattico e tecnico. E poi naturalmente... divertirsi. Come squadra vogliamo puntare a riconfermare la categoria e magari fare qualcosa di più”.

(fonte: Virtus Volley Fano)