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Montecchio e il massaggiatore Baldin, un matrimonio che dura da 15 anni

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foto Ipag S.lle Ramonda Montecchio
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Poteva iniziare una stagione dell’UVMM senza lo storico massaggiatore Gianfranco Baldin? Ovviamente no. E infatti, per il quindicesimo anno consecutivo, sarà lui a prendersi cura dei muscoli della squadra berica.

“Sono orgoglioso di essere ancora qui” dichiara “Franky”, come lo chiamano tutti. “A piccoli passi ho visto la società crescere e ora, per il settimo anno di fila, affrontiamo il campionato di A2. Ho avuto il privilegio di lavorare con allenatori e personalità importanti. Anche grazie a Montecchio mi sento di aver fatto qualcosa di buono nella vita”.

Il percorso di Baldin inizia da molto lontano. Nato nel 1960, cresce nel vicentino, a Costabissara, dove intuisce da subito i benefici e l’importanza di fare sport. Sin da bambino, il suo cuore palpita nel vedere atleti raggiungere, con sacrifici e dedizione, vette apparentemente impossibili e così prova ad emularli.

Calcio, ciclismo, tennis, finché, anche Gianfranco, non pone la sua bandierina su una vetta inesplorata. Avete presente la moda del momento, il padel? Ecco, lui è uno dei pionieri italiani di questo sport. Lo pratica dai tempi delle racchette in legno, il 1991, perché “a Costabissara erano stati costruiti due tra i primi campi in Italia”, e da lì è partito per un viaggio ricco di soddisfazioni.

Affiancato dal fedelissimo compagno Roberto Mandato, vince i campionati italiani, giocando in tutti gli scenari più prestigiosi del padel prima del 2000: il campionato del mondo a Madrid, la coppa Corcuera, in onore del fondatore di questo sport, ad Acapulco e l’europeo a Milano Marittima.

Parallelamente, però, Baldin porta avanti anche l’altra sua grande passione, quella per i massaggi. Affascinatosi a questo mondo negli anni 80, consegue tutti i diplomi del caso e mette a disposizione della squadra di calcio di Costabissara, per oltre trent’anni, le sue mani terapeutiche.

Poi, nel 2008, la svolta. L’ex pallavolista del Montecchio Rita Dalla Fina contatta Gianfranco per conto della società, proponendogli di seguire anche la sua squadra. Il massaggiatore, stanco “dell’acqua e del freddo patiti sui campi da calcio”, accetta di buon grado e inaugura una storia d’amore che non accenna a spegnersi.

“Seguo la squadra quasi quotidianamente, anche nelle trasferte” racconta Baldin. “Gioire e soffrire insieme sono per me sensazioni uniche”. Uniche come la sua passione irrefrenabile, che lo ha reso un’istituzione all’UVMM.

E dunque anche la presidente Carla Burato gli dà per l’ennesima volta il benvenuto: “Franky è una colonna del Montecchio. L’amore, la professionalità e la dedizione con cui si prende cura del team sono encomiabili. Lo si nota anche da come lo salutano le nostre ex giocatrici da avversarie: è il giusto riconoscimento per la sua carriera lunga e proficua”.

(fonte: comunicato stampa)

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A Offanengo arriva lo scoutman Simone Rebessi: “Per me è un’occasione di crescita”

A2 Femminile

 E' ormai giunto al completamento lo staff tecnico della Trasporti Bressan Offanengo in vista del prossimo campionato di A2 femminile. Il Volley Offanengo dà il benvenuto a Simone Rebessi, che nella prossima stagione ricoprirà il ruolo di scoutman della prima squadra neroverde.

"L'arrivo di Simone Rebessi - le parole del presidente Cristian Bressan - configura non solo un altro tassello verso il completamento della "squadra al servizio della squadra" ma anche una continuità nell'impronta che stiamo dando allo staff, puntando su giovani professionisti del territorio. Nonostante la giovane età, Simone ha già maturato esperienze pluriennali in A2 e questo nel suo ruolo può essere un valore aggiunto".

Nato il 29 agosto 1999 a Cremona, Simone Rebessi arriva dall'Esperia, dove ha maturato tutta la sua esperienza.

"Ho iniziato nel 2019 - le sue parole - come assistente allenatore con i campionati di Seconda divisione e Under 18 e Under 14 e B1. Dal 2021/2022 ho iniziato l'attività di scoutman con la prima squadra, festeggiando la promozione dalla B1 all'A2 e poi lavorando in quest'ultima serie nelle scorse tre annate".

Quindi aggiunge. "E' la mia prima avventura 'fuori casa' e mi ha fatto piacere la chiamata del Volley Offanengo, una proposta che ho accettato volentieri e che mi regala tanti stimoli. Oltre alla nuova esperienza, c'è anche l'impulso di far parte di uno staff giovane e parlare dunque la stessa lingua. Per me è un'occasione di crescita. Ho sempre visto il Volley Offanengo come una società a misura d'uomo ma allo stesso tempo ambiziosa nel migliorarsi passo dopo passo".