Foto di Roberto Muliere

Montecchio dona 1.500 euro al centro di innovazione e ricerca Airett

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Grande partecipazione all’estrazione a premi di sabato scorso, che si è svolta dopo il match tra Unione Volley Montecchio Maggiore e Mondovì. Il ricavato, 1.500 euro, è stato consegnato al Centro Airett innovazione e ricerca, che sostiene i malati colpiti dalla sindrome di Rett, grave patologia neurologica dello sviluppo che colpisce prevalentemente le bambine.

Il centro, che ha sede a Verona, in via Volto San Luca,  si occupa di promuovere e finanziare la ricerca genetica per individuare soluzioni alle numerose problematiche che un soggetto affetto da Sindrome di Rett si trova quotidianamente ad affrontare. Ad oggi ha preso in carico 150 bambine da tutta Italia. La percentuale delle piccole colpite dalla patologia è in crescita e necessita di personale medico specializzato per la diagnosi, il check up e la stesura di un adeguato programma di riabilitazione e cura della sintomatologia.

La sindrome di Rett è, infatti, un disturbo del neurosviluppo che progredisce con il tempo. I sintomi compaiono dopo un primo periodo di sviluppo apparentemente normale. Attorno ai sei-ventiquattro mesi di vita, c’è un rallentamento dell’acquisizione delle capacità. Segue un periodo di regressione con riduzione o perdita delle abilità comunicative, l’uso finalizzato delle mani, i disturbi dell’andatura e il rallentamento del normale tasso di crescita della testa.

Da anni Montecchio si occupa di temi sociali importanti, cercando di dare un contributo sia economico, sia promozionale. Tra le iniziative di rilievo la campagna sulla prevenzione del tumore al seno “Lo sport e il volley sposano l’Andos”, con la maglietta con la scritta “Facciamo muro contro il tumore al seno” indossata dalle giocatrici.

Ipag Ramonda ha sostenuto anche il Paese di Alice e i suoi ragazzi diversamente abili e dato supporto ad Avis per promuovere le donazioni di sangue. Da citare, infine, l’iniziativa “Just The Woman I Am”, promossa dal centro universitario torinese per la prevenzione inclusione e parità di genere a sostegno della ricerca contro il cancro e l’associazione Cuore di Kevin, a sostegno delle famiglie in difficoltà per la perdita di familiari in tragici incidenti.

(Fonte: comunicato stampa)

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