La Monini Spoleto travolge Lagonegro in tre set

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Di Redazione

Il secondo battesimo di Francesco Tardioli sulla panchina della Monini Marconi in A2 non poteva essere migliore. 3-0 su Lagonegro, vittoria di squadra voluta dal primo all’ultimo pallone, gestita nei momenti più blandi e aggredita ogni volta che gli avversari hanno provato a ricucire gli strappi
inferti da Zamagni, votato MVP alla fine, e compagni.

Ma non c’è troppo tempo per festeggiare. Da domani in poi il lavoro del coach e del suo staff sarà ancora più duro, perché con gli scontri diretti a Brescia e con Reggio Emilia in casa che incombono è essenziale trovare quadratura in campo e continuità di rendimento.

La cronaca – Tardioli compone la diagonale di posto 4 con Mariano e Ottaviani, confermando il resto del sestetto. Falabella deve rinunciare non solo a Boswinkel ma anche a Del Vecchio, dentro Barreto e Maiorana. Proprio Maiorana piazza l’ace del 2-5, a cui risponde Zamagni.

Lagonegro mantiene il doppio vantaggio fino al muro di Padura su Maiorana per il 9 pari, poi si procede punto a punto grazie alle buone soluzioni trovate dei due palleggiatori. Tardioli chiama il suo primo time out sul 16-17 e infonde fiducia ai suoi che rientrano con una gran difesa di Santucci e due attacchi pazzeschi di Mariano, che firma anche il muro del 23-19. Set in ghiaccio col primo tempo di Zamagni che manda le squadre al primo riposo lungo col punteggio di 25-20.

Spoleto parte forte nel secondo set, bene Padura Diaz in attacco e molto bene la difesa che raccoglie tanti palloni vaganti. Falabella deve fermare il gioco dopo il muro di Aguenier che vale il 6-2. Tardioli vince anche la sua prima sfida assoluta col video check, che conferma in campo l’attacco di Zamagni. Appena gli oleari si rilassano un pochino Lagonegro torna sotto, e allora servono l’ace di Willy e il muro di Aguenier per far tornare il sereno (16-10). Ma quando la Monini sembra avere in mano il parziale ecco il break pesante di Lagonegro, che non pareggia solo grazie al terzo video check azzeccato da Tardioli. E’ la svolta decisiva del set, che viene chiuso in grande stile da una doppia giocata di Zamagni.

Nel tentativo di invertire il trend della gara, Falabella manda dentro Di Coste per Galabinov nel terzo parziale, ma è sempre la Monini a dettare il ritmo con un ispiratissimo Ottaviani e un Mariano chirurgico in attacco. Time out Falabella sull’11-7 per i padroni di casa, ma si rientra con un monster block di Padura su Di Coste che induce Falabella a richiamare in causa Galabinov. Aguenier è una sentenza in questa fase, gli dà una mano il collega di reparto Zamagni col muro tetto su Galabinov che scrive il 19-14 e genera il time out di Falabella. Stavolta il tecnico lucano riesce a scuotere i suoi che rientrano a meno due, ma Aguenier non ci sta e fa esplodere il Palarota con una giocata pazzesca. E’ il preludio al trionfo oleario che si concretizza sul 25-18.

Monini Spoleto – Geosat Geovertical Lagonegro 3-0 (25-20; 25-20; 25-18)

Monini Spoleto: Zamagni 12, Mariano 10, Zoppellari 1, Padura Diaz 17, Ottaviani 8, Aguenier 17, Santucci (L), Segoni, Festi, Costanzi, Rosso, Fedrizzi, Di Renzo (L), Katalan. All: Tardioli

Geosat Geovertical Lagonegro: Calonico 5, Pedron 2, Maiorana 9, Marra 7, Galabinov 5, Barreto 9, Fortunato (L), Di Coste 1, Turano, Maccabruni, Sardanelli (L): All: Falabella

(Fonte: comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.