L’ultimo biglietto per nel semifinali del Mondiale di volley femminile se lo mette in tasca la Turchia che supera 3-1 (25-14, 22-25, 25-14, 25-23) gli Stati Uniti. Prossima avversaria della squadra di Daniele Santarelli sarà così il Giappone, match in programma sabato 6 settembre alle ore 10.30 italiane.
Due set senza storia, con le americane lasciate a 14 in entrambi i casi, un secondo set perso a 22 e un quarto molto più tirato (18-18, 21-19, 24-23, 25-23). In sintesi, le turche hanno fatto il buono e il cattivo tempo, dimostrandosi squadra tanto umorale quanto imprevedibile, ma alla fine della fiera superiore alle avversarie. Contro Ishikawa e compagne servirà maggiore lucidità e meno presunzione. Quanto agli USA, espongono ancora il cartello ‘Lavori in corso’, alle prese con un cambio generazionale che però al momento sembra lontanissimo in termini di qualità e talento da quella squadra che ha dominato la scena fino alla finale di Parigi 2024 persa contro l’Italia.
Ispiratissima Karakurt, autrice di 23 punti, al pari quasi di Vargas (21). A fine gara, tra l’altro, ai microfoni di VolleyballWorld Karakurt ha dichiarato apertamente di volere questo titolo Mondiale…
“In alcuni momenti abbiamo giocato una bella pallavolo, in altri invece c’è stata un po’ di confusione – sono invece le parole di Daniele Santarelli -. Sappiamo che abbiamo questi momenti in cui spegniamo il cervello. Siamo una squadra famosa per aver questi momenti, ma abbiamo fatto qualcosa di speciale. Il primo set è stato il migliore che abbiamo giocato questa estate, il secondo stavamo facendo molto bene e poi ci siamo innervosite. Volevamo arrivare in semifinale, ora affronteremo una grande avversaria come il Giappone. Non mollano mai e in questo sono un esempio per tutti”.
Santarelli poi commenta anche il calendario con un pizzico di vena polemica: “Abbiamo giocato un match in sei giorni e ora tre in quattro. Questo ovviamente non è il massimo, ma questo è lo sport”.
