Moma Anderlini, l’Under 17 Femminile in viaggio verso Salsomaggiore

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Foto Ufficio Stampa Scuola di Pallavolo Anderlini
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Di Redazione

L’Under 17 Femminile della Moma Anderlini è partita questa mattina per Salsomaggiore dove sarà in campo da venerdì a domenica per le Finali Nazionali Crai Under 17.

La formula della manifestazione vede le 12 squadre partecipanti divise in quattro pool da tre squadre ciascuno. Dopo la fase a gironi, le prime classificate si affronteranno nelle semifinali incrociate e successivamente nelle finali che assegneranno le medaglie. Le seconde e le terze, invece, concorreranno rispettivamente per i posti dal quinto all’ottavo e dal nono al dodicesimo.

La squadra allenata da Alberto Bigarelli, inserita nel girone B, farà il suo esordio nazionale domani pomeriggio alle 15.30 contro la perdente della sfida tra Cutrofiano e Imoco Volley. La seconda gara del girone invece è in programma per sabato mattina alle ore 9, contro la vincente della prima partita.

Tra le altre squadre in corsa allo scudetto, nel girone A Pro Patria Milano sfida Arzano Volley e Fusion Team. Nel girone C Volley Academy Piacenza, campionessa regionale dell’Emilia Romagna se la vedrà con Volley Friends Roma e Club 76 Asti. Infine nel girone D Valdarno Volley cercherà il passaggio di turno contro Visette Volley e Volleyrò Casal dè Pazzi.

Come in occasione della Fase Interregionale coach Bigarelli dovrà fare a meno delle azzurrine Martina Capponcelli, Linda Manfredini, Dalila Marchesini e Irene Mescoli. Avrà dunque a sua disposizione le palleggiatrici Beatrice Balconati e Lucia Scianti; le centrali Aurora PrioreMarijana Malovic e Melissa Mattioli; i liberi Vittoria Balducci e Lia Righi e gli attaccanti Giulia BozzoliAngelica BestettiGiulia MagnaniKerol KajaCarlotta Caroli e Aurora Simoni.

CLICCA QUI per seguire i risultati delle gare.

Un grande ringraziamento ad Expert Immobiliare che accompagnerà le squadre Anderlini in occasione delle Finali Nazionali.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.