Modena spera fino all’ultimo, ma Milano la punisce al tie break

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Di Redazione

Battaglia fino all’ultimo punto nella sfida della quarta giornata di andata al PalaPanini: a spuntarla al fotofinish è l’Allianz Milano, che si assicura la seconda vittoria al tie break della sua stagione e la terza in assoluto. Terza sconfitta invece per la Valsa Group Modena, che vede cadere l’imbattibilità interna e si mangia le mani per l’andamento della partita: la squadra dell’ex Andrea Giani, infatti, non è riuscita a sfruttare un cospicuo vantaggio nel quarto set, quando era avanti 2-1 e 21-17, né a portare a termine la rimonta nel quinto, in cui si è arresa ai vantaggi sul 14-16 dopo tre match point annullati agli ospiti.

In una gara molto equilibrata, spiccano da una parte la prova di Jean Patry (21 punti con il 42%, ma decisivo al servizio) e dall’altra quella di Adis Lagumdzija (28 punti con il 50%). La squadra di Piazza trova inoltre conferme nel duo MelgarejoEbadipour (33 punti in due) e sempre più interessanti soluzioni nei centrali che portano in dote punti: 17 tra Loser, Vitelli e Piano, entrato nelle rotazioni dal terzo set.

La cronaca:
Modena parte col sestetto composto da Bruno-Lagumdzija in diagonale principale, Ngapeth-Rinaldi di banda, Krick-Bossi al centro con Rossini libero. Milano schiera Porro-Patry, Melgarejo-Ebadipour schiacciatori, Vitelli-Loser centrali con Pesaresi libero.

Equilibrio composto in partenza, primo allungo del set per Milano: Loser mette in crisi la ricezione emiliana e conquista il doppio vantaggio 5-7, ma ci pensa Ngapeth ad azzerare il distacco (7-7). È il servizio di Melgarejo a mettere in crisi Modena, conquistando il break (8-10). Colpo lungo per il martello cubano, 13-16, poi segue Patry che porta Milano sul 13-17. Sul recupero di Porro, è Ebadipour ha chiudere l’azione facendo insaccare il pallone nel muro avversario, obbligando così coach Giani al time out sul punteggio di 16-21. Accorcia subito le distanze Modena che approfitta di un annebbiamento di Milano per accaparrarsi punti e portarsi a meno 1 dai meneghini (20-21). Con sofferenza Milano ha una palla per chiudere il set, ma Ngapeth rimanda tutto ai vantaggi. L’invasione di Milano dà la possibilità a Modena di fare suo il parziale e non si lascia sfuggire l’occasione: Lagumdzija mette la parola fine 24-26.

Lungolinea vincente in avvio di Melgarejo prima ed errore di Lagumdzija poi, Milano è in vantaggio 0-2. Loser in primo tempo per l’8-10, poi Patry conferma con il suo block out 8-11 e Giani chiama time out. Sul servizio del centrale argentino, Milano accumula distacco, ricezione modenese in crisi e ne approfitta Vitelli che mette a terra il suo primo tempo (9-14). Mantiene il vantaggio di più 4 Milano con l’errore di Lagumdzija in battuta. Ancora una volta Modena però si fa sotto verso il finale di parziale, commette troppi errori al servizio, lasciando respiro ai meneghini (18-21). Milano questa volta non si lascia recuperare, e guadagna la possibilità di chiudere il set con la pipe meravigliosa di Mergarejo (20-24), Ebadipour viene chiamato in causa da Porro e risponde presente: 21-25.

Terzo parziale da dimenticare per i meneghini, che consentono a Modena fin da subito di acquisire e consolidare il vantaggio. Più 2 Milano sul monster block di Loser (1-3), passa in vantaggio per la seconda volta nel match Modena con l’ace di Rinaldi prima, e la diagonale vincente di Ngapeth poi (6-4). Ingrana Modena, ed è Milano a dover rincorrere questa volta, 10-6 con la palla corta di Ngapeth. Mergarejo in pipe conquista il punto, 16-13. I meneghini anche al servizio commettono qualche errore di troppo (6 errori in battuta), e non riescono ad accorciare le distanze, Krick in primo tempo per il 22-18. Ngapeth si guadagna il set point per i suoi, ma il doppio fallo di Bonacchi (entrato sul 21-24 con il doppio cambio su Patry) consegna il set a Bruno e compagni (25-21).

Parte bene Milano nel quarto set con Ebadipour, ma Modena si riporta subito avanti con Krick (5-3). Non riesce a passare Milano, Modena rifila prima un muro a Porro e poi ad Ebadipour 9-7. Tocco modenese sull’attacco di Patry (11-11), Lagumdzija conquista il punto (13-12) e coach Piazza cambia Ebadipour con Ishikawa. L’opposto turco abbatte la ricezione milanese, rifilando 3 ace di fila agli avversari (20-16). Ricuce le distanze Milano con l’errore in attacco di Modena prima, e il lungolinea di Mergarejo poi (21-20). Milano fa del fondamentale del muro la sua arma in questo finale di set: prima il capitano Matteo Piano e poi Jean Patry (21-22). Servizio vincente per l’opposto transalpino che si prende la possibilità di chiudere il quarto parziale (22-24). Ed è proprio il francese a rimandare l’esito al tie break, 23-25.

Matteo Piano mette a terra l’attacco dell’1-2 nel tie break, poi parità con l’attacco out di Ngapeth (5-5). Cambio campo con il punteggio a favore di Modena 8-7 siglato da Lagumdzija. Jean Patry prima con la sua potente diagonale, poi con l’ace porta i suoi in vantaggio 9-12. Errore al servizio per Modena, e Milano si conquista la possibilità di chiudere il match (11-14), rimanda Milano con Patry che tira fuori (13-14). Muro di Krick su Ebadipour, si rimanda tutto ai vantaggi. Ci pensa Vitelli a portare i suoi alla vittoria con la sua palla corta al servizio, 14-16.

Jean Patry:È stata una partita incredibile, abbiamo vissuto tante emozioni, è stato come andare sulle montagne russe. Non abbiamo mai mollato e si è visto nel quarto set dove eravamo in svantaggio nel punteggio ma ci siamo ripresi con l’energia e la testa. Abbiamo combattuto molto, ricordo ancora lo scambio nel quinto set in cui la palla non cadeva mai e tutti l’abbiamo toccata almeno una volta. Sono molto contento soprattutto perché siamo a Modena che è considerata il tempio del volley. Sono orgoglioso della mia squadra“.

Valsa Group Modena-Allianz Milano 2-3 (26-24, 21-25, 25-21, 23-25, 14-16)
Valsa Group Modena: Mossa de Rezende 2, Ngapeth 16, Krick 8, Lagumdzija 28, Rinaldi 9, Bossi 5, Rossini (L), Pope 0, Sala 0, Stankovic 0, Marechal 2. N.E.: Salsi, Gollini, Sanguinetti. All. Giani.
Allianz Milano: Porro 0, Patry 21, Ebadipour 15, Loser 6, Vitelli 7, Mergarejo 18, Pesaresi (L), Piano 4, Ishikawa 0, Bonacchi 0, Lawrence 0. N.E.: Colombo. All. Piazza.
Arbitri: Florian e Cappello.
Note: Spettatori 3139. Durata set: 29′, 31′, 28′, 30′, 23′ – tot: 141′. Valsa Group Modena: battute vincenti 9, battute sbagliate 29, muri 8, attacco 47%, 39% (21% perfette) in ricezione. Allianz Powervolley Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 23, muri 4, attacco 48%, 36% (16% perfette) in ricezione.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bisotto ripercorre “un’annata da ricordare” in attesa della prossima stagione a Civitanova

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Dopo una stagione agonistica così elettrizzante non è semplice fermarsi, tanto è vero che il libero biancorosso Francesco Bisotto, rientrato pochi giorni fa in Piemonte per una parentesi con la famiglia, continua ad allenarsi tutti i giorni a suon di pesi e intende tenersi attivo d’estate con il beach volley.

“Mi concederò anche una vacanza per un po’ di relax – svela con il sorriso il tesserato della Cucine Lube Civitanova che in una delle fasi delicate dei Play-Off Scudetto ha sostituito l’indisponibile Fabio Balaso sfornando performance applauditissime, con tanto di titolo di MVP in Gara 4 di Semifinale contro la Sir Susa Vim Perugia –. Per me si è chiusa un’annata da ricordare, con l’eredità delle tante emozioni per aver lottato a questi livelli e della consapevolezza acquisita dei miei mezzi. Penso già al futuro, questo bel gruppo è atteso da nuove battaglie sportive”.

Proprio come il suo capitano e compagno di reparto, Bisotto ama lavorare a testa bassa e con grande umiltà.
“Mi fa un po’ effetto quando mi fermano per strada e mi riconoscono – ammette l’atleta – Non sono abituato, ma è un piacere ricevere complimenti e intrattenersi con gli appassionati di pallavolo per una foto. Questo non cambia il mio approccio all’attività!”.

Anche perché al libero cuciniero ciò che manca di più non sono i cori, gli applausi e le partite di cartello.
“Per me è dura rinunciare alla quotidianità degli allenamenti in palestra con i compagni – racconta il giocatore classe 2002 -. Il nostro è un gruppo molto unito. Mi sono trovato bene anche nella prima stagione, ma quest’anno si è creato tra noi un legame speciale e c’era sempre voglia di stare tutti insieme. Forse i dieci giorni di convivenza in Brasile durante il Mondiale per Club hanno giocato un ruolo rilevante nel processo di crescita!”.

‘Biso’, come lo chiamano un po’ tutti a Civitanova, si è integrato alla perfezione. Tra l’altro la SuperLega Credem Banca 2025/26 avrà un sapore particolare per lui, visto che al terzo campionato in maglia Lube il destino gli riserverà il primo derby personale nella massima serie con Cuneo, Club che lo ha lanciato in Serie A nella città di origine.
“Sarà bello vedere tanti volti noti – spiega il numero 6 del sodalizio cuciniero -. Ho un buon rapporto anche con lo staff e la tifoseria del Club piemontese, sarà affascinante una reunion da avversario!”.

(fonte: Cucine Lube Civitanova)