Velasco: "Chi parlava di crisi delle nostre avversarie vaneggiava…"

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Di Redazione

Doveva essere una partita tranquilla sulla carta, ma alla fine come sempre è il campo a parlare. Modena è riuscita a conquistare due punti sul campo di Castellana Grotte non senza qualche difficoltà, come lo stesso coach argentino Velasco ha dichiarato a “Il Resto del Carlino Modena”.

È un Julio Velasco che vuole vedere il bicchiere mezzo pieno quello che lascia il campo di Bari con il terzo tie-break vinto di stagione: «Non abbiamo giocato bene come altre partite — racconta l’argentino — e Castellana dal canto suo ha fatto sicuramente meglio di Sora. La nota positiva? Come in Supercoppa abbiamo dimostrato di saper reagire ai brutti momenti. Adesso stiamo lavorando molto dal punto di vista fisico, dobbiamo seminare in questo momento, non a novembre quando inizierà la Champions. È chiaro che ci interessa anche la continuità, ma in certe partite è normale non arrivi: prima o poi un calo fisico è in preventivo».

Il punto perso nei confronti di Trento, Lube e Perugia? «Non conta molto, e d’altronde chi parlava di problemi per loro dopo la Supercoppa vaneggiava. Lì si giocava appena terminato il Mondiale».

Sulla staffetta dei martelli le idee sono chiare: «Ho fatto giocare Kaliberda perché ne avevamo bisogno, con percentuali basse in attacco e qualche indecisione in ricezione. Abbiamo bisogno di tutti, anche di Pierotti che ha fatto bene alcune cose ma era comprensibilmente un po’ nervoso dopo l’errore in attacco».

Infine la spiegazione dell’errore di formazione a inizio tie-break: «La macchina non ha preso l’11 di Christenson ma l’1 di Bednorz. Il problema è che dopo non potevamo più utilizzare il polacco, per fortuna non ne abbiamo avuto bisogno».

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