Mirandola soffre nel primo set, poi prende le misure ed abbatte San Donà: 3-0

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foto Stadium Pallavolo Mirandola
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Di Redazione

Lo Stadium Mirandola conquista la sfida contro il Volley Team San Donà di Piave con un netto 3-0.

Nulla di nuovo nello Stadium Mirandola della penultima partita al PalaSimoncelli: fratelli Ghelfi come palleggiatore e opposto, Riccardo Rustichelli e Scaglioni a centro rete, Stöhr e Bellei sulla diagonale degli schiacciatori. Novità nel reparto liberi, con Rustichelli Matteo in solitaria.

Partenza solida per i mirandolesi, che con un muro di Rustichelli Riccardo si guadagnano il primo punto dell’incontro. Il primo doppio vantaggio arriva per i padroni di casa, che con un attacco di Ghelfi corrono sul punteggio di 4-2. I veneti azzardano un recupero e riescono nell’intento sul 7-7 bissando sulle 8 e sulle 9 lunghezze. Ghelfi e Stöhr mantengono sopra i gialloblù, che sono anche i primi ad entrare in doppia cifra. VTC torna al pareggio sul 13, con il primo sorpasso grazie ad un ace di Palmisano, e per la prima volta sono gli ospiti a tentare la fuga sul 14-16. Primo time-out dell’incontro per Pinca, nel tentativo di interrompere il ritmo veneto. Scaglioni c’è e con un primo tempo riporta Mirandola a -1. Sul 18-19, dopo un notevole elastico, Coach Tofoli chiama la prima pausa per San Donà sul turno al servizio di Francesco Ghelfi. Il numero 9 non si fa però intimidire, e in tandem con il compagno tedesco suona la carica, e la formazione emiliana macina 3 punti di fila. Sul punteggio di 21-19 Tofoli usa quindi il suo ultimo discrezionale. Il cambio palla non sembra però sortire alcun effetto immediato, e la situazione rimane invariata, con Mandilaris che si porta al servizio ma manda il successivo attacco in rete. Umek e compagni annullano due set point, e Pinca blocca il gioco sul 24-23. Errore dei mirandolesi, 24-24. Bellei atterra il venticinquesimo ma VTC pareggia e sorpassa, 25-26 e set point degli ospiti. Le squadre continuano ad annullarsi vantaggi su vantaggi. Rustichelli interrompe il turno di Mandilaris e segna il 31-30 che lo manda in battuta. Il greco sbaglia in attacco, Stadium vince il primo set 32-30.

Apertura con le stesse formazioni che hanno chiuso il primo interminabile parziale, con San Donà che si trova inizialmente sotto, dopo il primo punto di Stadium, ma che ribalta poi il risultato correndo sul 1-3, ma Mirandola non molla, e Scaglioni pareggia 4-4. I gialloblu trovano il doppio vantaggio con i fratelli Ghelfi. Scaglioni allunga a 3 la distanza e Tofoli chiama il time-out senza però alcun effetto sull’andamento del gioco, con la sua squadra che invece subisce anche un ace da Giovanni Bellei. Qualcosa cambia dopo il decimo punto, e i 6 punti di vantaggio di Stadium vengono ridotti a 3. I padroni di casa tentano a più riprese di alzare l’asticella e si riporta a +6 sul 18-12. Coach Tofoli chiama di nuovo i suoi a raccolta. Umek torna in cattedra e interrompe la scia positiva insieme ad un muro di Mazzanti ad un errore di Mirandola, 18-15 e pausa per Pinca che non vuole bruciare un ottimo +3. Bellei recepisce, riporta i suoi in corsa e mantiene le distanze invariate anche oltre il ventesimo punto. Francesco Ghelfi guadagna a Stöhr il turno di battuta, e il compagno tedesco lo ripaga con due ace che chiudono il secondo set.

Ultimo parziale obbligatorio che si apre a schieramenti invariati con un attacco atterrato da Trevisol, a cui segue il muro dell’altro centrale Mazzanti. Il trio di palla alta di Mirandola non si fa attendere a lungo, e con un punto a testa pareggia per il 3-3. Bellei firma il sorpasso con un mani-out per 5-4. Stöhr mantiene doppio il vantaggio sul 10-8 e permette a Mirandola di mantenere il suo slancio. Momenti di inciampo nella formazione gialloblu, finché Rustichelli non ristabilisce l’ordine con l’ace del 14-11, che forza Tofoli a chiamare un discrezionale. Dombrovski entra per Stöhr, mentre il turno al servizio di Bellei continua a offrire punti, interrompendosi solo sul 18-14. Sul 21-16 Schincaglia sale per capitan Ghelfi nella consueta mossa per alzare il muro. Tofoli chiama il tempo dopo il punto emiliano del 22-16, in un ultimo tentativo di ribaltare le carte in tavola. Mazzon segna un ace e il tecnico gialloblù chiama il primo discrezionale per interrompere il ritmo del regista avversario. Mani-fuori di Ghelfi, 24-18. Riccardo Rustichelli si presenta al servizio con il pallone dei playout. La battuta passa, Rustichelli difende e Ghelfi segna.

Stadium Pallavolo Mirandola–Volley Team San Donà di Piave 3-0 (32-30, 25-20, 25-18)
Stadium Pallavolo Mirandola
: Ghelfi G. 3, Bellei 13, Scaglioni 8, Ghelfi F. 13, Stohr 12, Rustichelli R. 8, Schincaglia 0, Rustichelli M. (L), Dombrovski 1. N.E. Angiolini, Capua, Persona. All. Pinca
Volley Team San Donà di Piave: Baratti 2, Umek 13, Mazzanti 8, Mandilaris 11, Palmisano 4, Trevisiol 3, Dalmonte 0, Bassanello (L), Mazzon 3. N.E. Parisi. All. Tofoli
Arbitri: Somansino, Stancati
Note: Durata set: 38′, 25′, 28′. Tot. 1h 31′

(font: comunicato stampa)

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Romano Giannini lascia la Lube: “A Civitanova ho trascorso stagioni indimenticabili”

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Dopo quattro anni molto intensi si separano le strade della Lube Volley e dell’assistant coach Romano Giannini. Il tecnico marchigiano saluta i vicecampioni d’Italia dopo aver vinto lo Scudetto 2021/22 e la Coppa Italia 2025. Nel suo percorso in biancorosso Giannini ha raggiunto anche altri piazzamenti di prestigio come il secondo posto al Mondiale per Club 2021, il secondo posto in Challenge Cup 2025, le due Finali Play Off SuperLega Credem Banca (2022/23 e 2024/25) e le due Finali di Supercoppa (2022/23 e 2023/24). Oltre a essere entrato nel cuore dei tifosi, l’allenatore originario di Porto Potenza ha conquistato tutti con una parentesi da head coach, nel finale della SuperLega 2023/24, dopo le dimissioni di Chicco Blengini, portando la Lube al trionfo nei Play Off 5° Posto.

Il saluto di Romano Giannini: “Ho trascorso stagioni indimenticabili a Civitanova, dove sono approdato dopo 25 anni di carriera. Ho ricordi indelebili, a partire dallo Scudetto fino alla Coppa Italia, senza dimenticare le tante finali raggiunte e la parentesi da primo allenatore, una delle esperienze più belle perché era sempre stato uno dei miei sogni prendere il timone di un top team in SuperLega. Quella appena conclusa è stata l’annata più bella perché avevamo aspettative più basse, mentre abbiamo raggiunto tre Finali alzando al cielo un trofeo. Dopo un periodo cupo come quello del Covid per me è stato speciale approdare alla Lube. Il mio è un lavoro che porta sempre a guardare avanti, verso nuovi traguardi, ma aver fatto parte della grande famiglia cuciniera, che quotidianamente ha saputo trasmettermi una sana pressione verso il successo, mi ha forgiato. D’altronde senza questa mentalità vincente la Lube non sarebbe uno dei Club più forti e organizzati al mondo, dove l’identità di squadra viene prima di ogni cosa!”.

Volley Lube ringrazia Romano Giannini per il prezioso contributo e la grande professionalità dimostrata durante la sua permanenza. Al tecnico va un grande in bocca al lupo per il suo futuro professionale e il percorso di vita.