Mirandola ospita San Donà: “Dobbiamo provarci con tutte le nostre forze”

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Stadium Pallavolo Mirandola
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Di Redazione

Terz’ultima occasione di rimonta per i ragazzi di Stadium Pallavolo Mirandola, che dopo la pausa per la Final Four di Coppa Italia, e dopo due allenamenti congiunti con AMA San Martino in Rio e Gabbiano Mantova si prepara ad accogliere in casa i veneti del Volley Team Club, per riscattare un pesantissimo 3-0 subito tra le mura del PalaBarbazza.

Scontro vitale su entrambi i lati, dato che alle già note necessità di risalita di Stadium si aggiunge la necessità di San Donà di fuggire dalla zona a rischio della classifica. I veneti, infatti, si trovano a solo cinque lunghezze di vantaggio sui Diavoli Rosa e, conseguentemente, dalla zona playout.

La squadra della provincia di Venezia attualmente al decimo posto della classifica del Girone Bianco non concede però sonni tranquilli a nessuna delle squadre che si presentano al loro cospetto, e annovera infatti tra i suoi risultati nel girone di ritorno una vittoria al tiebreak contro squadre come Belluno, Parma e addirittura Pineto (fresca di Coppa Italia di categoria).

VTC annovera infatti tra le proprie fila giocatori che si sono rivelati dolorosissimi per i gialloblù nell’incontro di andata, come lo schiacciatore triestino David Umek, alla sua quinta stagione di A2, e l’opposto Angelos Mandilaris, greco di nascita e nazionale di appartenenza, ma cresciuto, tra il 2017 e il 2022, nella pallavolo universitaria statunitense, corrispondente alla massima serie del paese di oltreoceano.

Una sola la variazione rispetto a quanto visto al PalaBarbazza all’incontro dell’otto Dicembre: il centrale Fabio dal Col lascia, venendo sostituito da Elia Cristian, 2005, del settore giovanile della società.

Variazioni non di poco conto anche quelle nella metà campo emiliana, con Francesco Ghelfi che si mostra per la prima volta a pieno regime agli avversari. Il primo incontro tra le due formazioni in stagione, infatti, ha rappresentato il rientro (nonché esordio) dell’opposto mirandolese, fuori già dal preseason a causa di un infortunio.

Stadium si prepara quindi al ritorno in casa propria dopo un mese preciso dall’ultima partita, e prepara una promozione speciale per la festa del papà, che cade proprio nello stesso giorno: ad effettuare il servizio campo, saranno infatti i padri di alcuni degli atleti di Stadium, capitanati da Luca Valeri, sì padre di un atleta Stadium, ma soprattutto figlio di Romeo Valeri, fondatore della società nel lontano 1967.

L’appuntamento per la partita è alle 18.00 dal vivo al PalaSimoncelli di Mirandola o sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

Coach Andrea Pinca: “Loro cercheranno la salvezza matematica.Sarà quindi una sfida molto tesa e ostica per entrambe le squadre. Hanno un organico di buon livello, i loro punti di forza in attacco sono sicuramente Umek e Mandilaris, che dovremo cercare di arginare. Come per tante altre squadre, la battuta sarà fondamentale: mettendoli in difficoltà in ricezione possiamo poi capitalizzare qualcosa di più in muro/difesa. I ragazzi hanno lavorato molto bene, dobbiamo provarci con tutte le nostre forze”.

Anche il regista e capitano, Giacomo Ghelfi dice la sua: “È una delle partite più importanti dell’anno. Per noi deve essere un’occasione per fare punti, giochiamo contro un avversario che possiamo effettivamente aggredire. Gli allenamenti congiunti delle ultime due settimane hanno dato segnali positivi, siamo in ottima forma. Dobbiamo giocare con tutto quello che abbiamo, di modo da non avere rimorsi comunque vada. L’obiettivo è portare a casa dei punti.

Giovanni Bellei, schiacciatore: “San Donù è una squadra molto ostica. Sta facendo un girone di ritorno con dei risultati davvero inaspettati per quello che è stato all’andata. Credo che domenica saranno i dettagli a fare la differenza, dovremo essere aggressivi ed estremamente lucidi dall’inizio alla fine, soprattutto nei finali di set. Spero di vedere davvero tanta gente per sostenerci e per vedere uno spettacolo che sicuramente non mancherà. Il pubblico si è rivelato la nostra arma in più in casa, spero di vedere tante persone.

Infine l’opposto Francesco Ghelfi: “Dobbiamo assolutamente provare a vincere. Una vittoria ci darebbe tanto morale per poter rilanciare i playout, che sono la via meglio percorribile per la salvezza. Dobbiamo sfruttare il fatto che siamo in casa, contando anche che loro verranno qua aggressivi per vincere la salvezza matematica. Sarà una partita complicata e difficile, però non c’è alternativa, dobbiamo dare tutto per portare a casa la vittoria.

(Fonte: comunicato stampa)

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Il nuovo scoutman di Belluno? È un ex calciatore: Matteo Lunati

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Una figura poliedrica entra a far parte dello staff legato al Belluno Volley: è quella di Matteo Lunati, pronto a lavorare in sinergia con coach Marzola e gli altri tecnici, in qualità di scoutman. Trentotto anni da compiere il prossimo 2 luglio, è originario di Ferrara e vanta un passato da calciatore in ambito professionistico: basti pensare che in Serie C ha totalizzato più di 60 gettoni di presenza.

COME UN FRATELLO - Laureato in Scienze motorie, è anche professore alle scuole superiori e personal trainer: "A influire sulla mia scelta - spiega - è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali". A proposito di Marzola, Lunati non utilizza troppi giri di parole: "È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano".

RETTANGOLO VERDE - Dopo un passato sul rettangolo verde, si sta per aprire il capitolo nel segno dei rinoceronti: "Il calcio è stato la mia vita, oltre che un lavoro, fino ai 30 anni. A quel punto, diversi fattori mi hanno portato alla pallavolo: la mia compagna giocava, mio cognato allena. Così, ho iniziato come "preparatore atletico”, da neo laureato. Poi la curiosità e il mio spirito nerd mi hanno fatto evolvere e trasformato in scoutman". 

DATI - Lunati avrà dei compiti ben definiti: "Il mio è considerato il "lavoro sporco" all'interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell'analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi. Anche in estate, solitamente, aiuto società e staff nella scelta dei pallavolisti, procurando materiale utile a visionare dei profili in fase di mercato". 

FINALI - L’obiettivo è chiaro: "Provare a giocare il maggior numero possibile di finali - conclude -. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene".

Oltre a dare il benvenuto a Lunati, la società saluta e ringrazia profondamente Francesco Gasperin per la professionalità e la collaborazione dimostrate nelle tre stagioni in cui ha interpretato al meglio il ruolo dello scoutman. 

(fonte: Belluno Volley)