Il centrale classe 1996, nato e cresciuto nelle giovanili gialloblù raccoglie la nuova sfida e rilancia: “consapevolezza e fame di vittoria saranno le parole chiave”
Foto di Federico Fiorani

Mirandola consegna i gradi di capitano a Riccardo Rustichelli

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Mescoli ha deciso: ad indossare la fascia di capitano della Stadium Mirandola per la nuova stagione sarà Riccardo Rustichelli: il centrale classe 1996, nato e cresciuto nelle giovanili gialloblù raccoglie la nuova sfida e rilancia: “consapevolezza e fame di vittoria saranno le parole chiave

Le prime parole di Rustichelli con i gradi di capitano: Diciamo che non me l’aspettavo “per umiltà”, però in effetti ci speravo. È il sogno di qualsiasi sportivo di giocare in una buona squadra e magari anche di poterla capitanare. Non avrei sentito la mancata nomina come un fallimento o altro, ma di sicuro essere il capitano mi riempie d’orgoglio.

Il nuovo capitano giallovlù prosegue poi con le aspettative dalla stagione che è ai nastri di partenza: “Sicuramente un passo in più di consapevolezza. Si va a riaffrontare lo stesso campionato: sappiamo meglio sia i nostri mezzi che quelli dei nostri avversari. Saremo sicuramente più coscienti di ciò che ci aspetta dall’altro lato della rete. E poi un passaggio sul proprio ruolo: “Il mio ruolo non cambierà più di tanto ad essere sinceri: che fossi il capitano o meno ho sempre cercato di portare tutto quello che avevo alla causa. Continuerò a farlo e mi impegnerò ancora di più come riconoscimento nei confronti del coach, ma un giocatore in campo viene considerato un riferimento al di là della presenza o meno di una riga sotto al proprio numero.

Rustichelli continua spiegando la “sua” nuova Stadium: “Voglio precisare che di mio non c’è assolutamente nulla. La Stadium è rappresentata da tutto il gruppo, staff compreso. Il fatto che si possa scendere in campo e vincere arriva coi singoli che mettono giù la palla la domenica, ma passa per il dirigente che si occupa di tutte le pratiche necessarie, dal fisioterapista che ci tratta, dal preparatore e così via. Se si vince è merito di tutti. La Stadium di questa stagione sarà una Stadium che punta innanzitutto a lavorare duro in palestra, a rimanere uniti e a superare insieme qualsiasi cosa. Il lavoro di gruppo sarà l’unico modo per uscire dalle situazioni scomode. Dovremo essere consapevoli dei nostri punti forti e dei nostri punti deboli, sempre con l’obiettivo di portare a casa dei punti.

Infine un commento sulle parole che coach Mescoli e il presidente Silvestri gli hanno riservato: “Sono molto grato ad entrambi delle parole che hanno speso per me, credo che il coach si sia accorto subito della fiducia che ho nella forza del gruppo. Ho sempre cercato di dare qualcosa in più di quello che ci si aspettava da me, perché credo che sia una componente fondamentale del risultato finale della gara. Per quanto riguarda il presidente ormai ci conosciamo da tempo, mi ha visto sia quando era ora di festeggiare che nelle situazioni delicate. Sono molto contento di sentirlo parlare di me in questo modo.

Ho pensato subito a Riccardo. Anche nella scorsa stagione, nei momenti di difficoltà ha dimostrato di saper prendere per mano i compagni di squadra. È un ragazzo responsabile ed un giocatore maturo. Per me è stata una scelta naturale” spiega coach Marcello Mescoli.

Gli fa eco ik numero uno di Mirandola, il presidente Fabrizio Silvestri: “Quest’anno segna di sicuro una sorta di anno zero. Riccardo è nato e cresciuto qui alla Stadium e abbiamo ritenuto che fosse la scelta giusta: è una persona posata, corretta e che gode della stima di tutti i giocatori, anche dei nuovi che lo conoscono da poco. Abbiamo deciso di dare a lui la “palma” di capitano anche perché siamo sicuri che sarà in grado di serrare le fila in caso di necessità ed è sicuramente un esempio di come ci si comporta in palestra.

(Fonte: comunicato stampa)

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