Millenium Brescia, Catania: "Valuteremo insieme ai procuratori se e come chiudere i contratti di chi è partito"

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Di Redazione

Difficile prendere decisioni in questo momento e capire come sarà il futuro anche a livello sportivo. Le società sono chiamate a “decidere” se proseguire o meno con la stagione, cosa non facile visto che non si può prevedere ancora fino a quando durerà la pandemia. Il Coronavirus sta tenendo tutto in stand-by e, come da decreto governativo, si aspetterà fino al 3 aprile per capire come procedere. Il dg della Banca Valsabbina Millenium Brescia, Emanuele Catania (ricordiamo tra l’altro che Brescia, insieme a Bergamo è tra le zone più colpite dal Covid-19), nell’intervista rilasciata a “Il Giornale di Brescia” , ha ribadito che gli scenari sono molteplici e tutti complessi.

Una situazione del genere non si era mai verificata e non esiste una procedura standard per affrontare quanto sta accadendo – ha detto il direttore generale di Millenium Brescia, Emanuele Catania -. Ad oggi la direttiva del Governo ci autorizza a procedere con gli allenamenti a porte chiuse e nel rispetto delle normative. Può apparire un controsenso rispetto a quanto si sta decidendo per tante aziende, sta alla sensibilità di ogni club decidere cosa sia meglio. C’è chi si allena a pieno regime, chi meno e chi ha dato il “rompete le righe””.

Il fuggi fuggi generale delle giocatrici che sono rientrate in patria proprio a causa del Covid-19 è un punto dolente che le società sono costrette a fronteggiare: “Ad oggi la nostra stagione è ancora in essere – ha spiegato Emanuele Catania – quindi valuteremo insieme ai procuratori se e come chiudere i contratti di chi è partito”.

Una stagione che potrebbe davvero ripartire? E se sì come?Gli scenari sono molteplici e tutti molto complessi – ha risposto Catania – . In primis devono esserci le condizioni sanitarie per lavorare in sicurezza. Moltissimi fattori determinano il futuro a cominciare dall’attività delle nazionali. Se le Olimpiadi fossero rinviate potremmo finire la stagione in estate. Poi c’è un tema sportivo, legato alla partenza di numerose giocatrici che non è detto rientrino. Senza contare i temi legati ai diritti televisivi e alle sponsorizzazioni, alle coppe europee e altri numerosi fattori che resterebbero in sospeso”.

E se invece si scegliesse di congelare tutto con un bel “quel che fatto è fatto”? “Vanno decise promozioni e retrocessioni – fa notare Catania -, così come l’eventuale assegnazione dello scudetto e la griglia per le coppe europee, ma su queste questioni dovrà esprimersi la Federazione”.

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