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Milano saluta Pesaresi, Fusaro: “Salutiamo un atleta esemplare”

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Estate di nuovi arrivi, ma anche di saluti in casa Allianz Milano. L’ultimo saluto da comunicare riguarda chi a Milano ha lasciato una grande impronta tecnica e morale, come Nicola Pesaresi. Cinque stagioni all’ombra della Madonnina, sempre in crescendo, per un professionista che è riuscito subito ad entrare anche nel cuore dei tifosi.

Non possiamo essere banali e scontati nel salutare un atleta esemplare, un professionista che tanto ha dato al nostro progetto – spiega il presidente dell’Allianz Milano, Lucio Fusaro – La sua passione e le sue doti tecniche e umane ci hanno fatto crescere e confido che darà ancora molto al mondo del volley nelle sue prossime esperienze”.

Avevo avuto dodici anni fa Nicola in A2 a Segrate e poter contare nuovamente su di lui a Milano è stato fondamentale per la crescita della squadra – commenta il direttore sportivo dell’Allianz Milano, Fabio Lini – La sua figura, insieme con quella del nostro capitano Matteo Piano ha rappresentato l’anima del team di Superlega, un collante per creare il gruppo e fare crescere tanti giovani giocatori fino al risultato dell’ultima stagione. Le strade sportive oggi si separano, come spesso accade nel nostro mondo, ma certo non verrà mai a mancare l’affetto, la stima e il legame che si è venuto a creare in questi anni. Auguriamo a Nicola ogni bene anche per il prossimo step della sua carriera”.

Al posto del libero marchigiano, come vi abbiamo già detto qui, c’è Damiano Catania.

(Fonte: comunicato stampa)

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C’era anche Martina Morandi a rappresentare la pallavolo ai WEmbrace Games di Bebe Vio

Oltre il Volley

Un’ondata di entusiasmo, sport e inclusione ha travolto lo Stadio dei Marmi di Roma in occasione della tredicesima edizione dei WEmbrace Games, l’evento benefico ideato dall’Associazione art4sport con la guida di Beatrice “Bebe” Vio Grandis. Tra le protagoniste in campo anche Martina Morandi, pallavolista professionista, ruolo libero, che nella prossima stagione vestirà la gloriosa maglia del Volleyball Casalmaggiore in serie A2. Martina, che ha preso parte alla serata all’insegna della condivisione e dell’uguaglianza, ha gareggiato nella squadra Genova, rappresentata dal partner Quadro Advertising, distinguendosi per spirito di squadra e determinazione.

“È stata un’esperienza ricca di emozioni, che rifarei e rivivrei altre cento volte. Fin dal mio arrivo ho trovato accoglienza e calore. — Ha dichiarato Martina MorandiIl mio team, ‘Genova’, è stato competitivo, positivo, sempre pronto a sostenere i compagni. Abbiamo conquistato un bellissimo secondo posto, ma abbiamo festeggiato come se avessimo vinto, perché abbiamo vissuto e condiviso qualcosa di unico. Questo evento mi ha insegnato che non contano etichette o differenze: uomo o donna, adulto o bambino, con o senza disabilità, ciò che conta sono i valori che possiamo trasmettere insieme.”

L’edizione 2025, ribattezzata Space Games Edition, ha celebrato lo sport come linguaggio universale e veicolo di inclusione. Otto squadre composte da adulti e bambini, con e senza disabilità, si sono sfidate in tre giochi in un clima di solidarietà e sana competizione. Una serata che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo e che ha sostenuto la raccolta fondi per i progetti dell’Associazione art4sport, impegnata dal 2009 nel rendere lo sport accessibile a bambini e ragazzi con protesi d’arto.

Accanto al suo impegno in campo, Martina Morandi è anche volto del progetto “TatticaMENTE, promosso dalla Fondazione Morandi in collaborazione con il Consorzio Vero Volley di Monza.

L’iniziativa ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nel contesto sportivo e di formare allenatori e tecnici affinché sappiano riconoscere e valorizzare i diversi profili di funzionamento degli atleti. Un progetto che nasce dall’esperienza personale di Martina, che ha affrontato le sfide legate alla dislessia e alla disgrafia trovando nello sport, e in particolare nella pallavolo, uno spazio di espressione e crescita. Oggi, attraverso la sua testimonianza, Martina contribuisce a sensibilizzare il mondo sportivo e a costruire un ambiente più consapevole e inclusivo per tutti gli atleti che soffrono di questo disturbo.