Partita dai due volti così come era stato all’andata per Allianz Milano, sul velluto nel primo e secondo parziale, subisce il ritorno di fiamma di una Sonepar Padova troppo lasciva ad inizio gara. Ne escono due set giocati punto a punto nei quali prevale prima in rimonta la squadra di coach Cuttini e poi i padroni di casa, con Otsuka che deve lasciare il campo per un fastidio muscolare per Ichino, capaci di prendersi tutta la posta in gioco trascinati dal loro capitano Ferre Reggers, Mvp con 28 punti il doppio dell’opposto avversario Masulovic. Dodici muri a dieci per Allianz, otto ace a sette per la Sonepar, che aveva assaporato di portare a casa almeno un punto.
Ferre Reggers (Allianz Milano): “Purtroppo non è la prima vota che ci capita di fare così. Iniziamo molto bene, belli aggressivi e poi fine dalla fine del secondo set, o l’inizio del terzo set caliamo. Il livello cala sempre e non va bene. Dobbiamo trovare il modo di stare sempre lì a quel livello perché nella pallavolo le partite si vincono se si vincono tre set. Quindi almeno per tre set, ma anche per quattro dobbiamo migliorare. Se noi commettiamo due o tre errori consentiamo a tutte le squadre di tornare in partita. Adesso non c’è tempo per riposare, domani siamo di nuovo in palestra e dobbiamo andare a tutto fuoco contro Verona”.
Alberto Polo (Sonepar Padova): “Torniamo a casa con il rammarico di non aver giocato il tie-break. Detto questo, dobbiamo essere obiettivi: nei primi due set praticamente non abbiamo giocato. Loro ci hanno messo in difficoltà, ma noi non abbiamo reagito e, come squadra, abbiamo mollato. Questo è inaccettabile, perché di fatto abbiamo regalato due set. Poi siamo stati bravi a rientrare in partita e a giocarcela nel terzo e nel quarto: ne abbiamo vinto uno e perso l’altro ai vantaggi. Se avessimo messo la stessa intensità fin dall’inizio probabilmente sarebbe stato più semplice arrivare al tie-break”.
(Fonti: Comunicati stampa)